“Un Parco di ricerche”: è Bright, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercato

Venerdì 30 settembre il Museo di storia naturale partecipa all'evento con una serie di attività

Grosseto: Torna venerdì 30 settembre “Bright Night”, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, promossa dagli atenei toscani e da enti di ricerca. Anche il Museo di storia naturale della Maremma – come ogni anno – partecipa alla rassegna con proprie attività, tra postazioni informative e presentazioni, incontri e approfondimenti: il tema scelto per l'edizione 2022 dalla struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura è “Un Parco di ricerche – la ricerca nel Parco”, dedicato alla ricerca scientifica nel Parco regionale della Maremma. L'appuntamento è dalle ore 17 alle ore 21 nella sede di strada Corsini 5 (tutto a ingresso libero; telefonare al numero 0564 488571). Come di consueto, al Museo di storia naturale della Maremma è sempre possibile sottoscrivere o rinnovare la Grosseto Card, la tessera socio di Fondazione Grosseto Cultura.

«Il tema che abbiamo scelto per l'edizione di quest'anno – ricorda il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforzi – è dedicato alla ricerca scientifica nel Parco regionale della Maremma, uno dei primi parchi regionali d’Italia, un punto di riferimento nazionale tra le aree protette del nostro paese. Negli anni decine di ricerche si sono susseguite su vari temi, approfondendo conoscenze multidisciplinari su questo meraviglioso angolo di Maremma. Renderemo visibile questo grande patrimonio di conoscenza, dando voce ad alcuni degli attori che hanno contribuito negli anni alla ricerca».

Ecco il programma. Le postazioni dimostrative allestite al Museo di storia naturale dalle ore 17 alle ore 21 riguarderanno “Cambiamenti climatici e vegetazione”, “Oltre 15 anni di falco pescatore”, “Il fratino: una specie da conservare”, “Una nuova presenza: il granchio blu”, “Il monitoraggio del lupo”, “La conservazione della vegetazione costiera” e “Il cinabro nel Neolitico”. Dalle ore 18 alle ore 20, nella sala conferenze, una serie di “speed talks” con i ricercatori per un aggiornamento sui risultati dei loro studi: 11 relatori, 8 minuti a testa, 2 minuti per le domande del pubblico. Francesca Alderotti dell'Università di Firenze parlerà dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla vegetazione degli ecosistemi costieri mediterranei; Lorenzo Moncini, Gabriele Simone e Maider Giorgini del Crisba-Isis “Leopoldo II di Lorena” tratteranno del ruolo del Crisba per la tutela della flora costiera del Parco della Maremma. Interverrà anche Andrea Sforzi, a proposito del gatto selvatico nel Parco della Maremma, “una storia lunga oltre trent'anni, ancora attuale”. Tra gli altri ricercatori, Luca Puglisi e Enrico Meschini del Centro ornitologico toscano (“Il folletto delle spiagge”), Flavio Monti, Niccolò Fattorini, Lorenzo Gordigiani e Francesco Ferretti dell'Università di Siena (il falco pescatore, le comunità ornitiche, gli ungulati), Giovanna Pizziolo e Gaia Mustone sempre dall'ateneo senese (“Alla ricerca dei paesaggi preistorici: nuove tracce delle ricognizioni archeologiche nel parco), Nicoletta Volante e Andrea Terziani dell'Università di Siena (“Archeologia mineraria al Parco della Maremma: la miniera preistorica del Poggio di Spaccasasso”) e Monia Renzi dell'Università di Trieste (“Impatto da Marine Litter e microplastiche”).