Terapia breve strategica: un trattamento con radici ad Arezzo

La terapia breve strategica (TBS) è un approccio terapeutico che si è sviluppato attraverso il lavoro di Giorgio Nardone e Paul Watzlawick ad Arezzo, presso il Centro di Terapia Breve Strategica. Come suggerisce il nome, si basa su interventi di breve durata e su un numero ridotto di sessioni per trovare una soluzione pratica ed efficace ai problemi psicologici del paziente. Scopriamo più nel dettaglio come funziona e come trovare un professionista per iniziare un percorso di guarigione.

Come funziona la terapia breve strategica

Gli obiettivi della terapia breve strategica sono duplici. Prima di tutto, si mira a eliminare i sintomi del paziente interrompendo i comportamenti disfunzionali messi in atto. Si punta inoltre a cambiare il modo in cui la persona percepisce e dà forma alla propria realtà. In questa maniera si può creare per il paziente un cambiamento duraturo e con basi solide.

La strategia utilizzata durante questo tipo di terapia consiste nel cercare di capire il funzionamento del problema invece di guardare alle sue cause. Ci si concentra quindi sul presente e non sul passato, che ormai non si può più cambiare. Durante il trattamento non è dunque importante perché il problema esiste, ma come funziona e qual è la soluzione più appropriata. Per far questo si parte dalle tentate soluzioni già adottate e che si sono dimostrate disfunzionali. Quando si trovano di fronte a un problema, infatti, le persone tendono a provare una soluzione che in passato ha funzionato in situazioni simili. Nonostante questa strategia possa rivelarsi inefficace, molti insistono nella stessa direzione convinti che con un maggiore sforzo otterranno i risultati sperati. Ciò finisce spesso per peggiorare la situazione iniziale, e quella che si credeva una soluzione diventa invece una parte del problema. La terapia breve strategica mira allora a interrompere questo circolo vizioso, spostandosi da una posizione di rigidità cognitiva a una posizione più flessibile e funzionale.

Dove trovare uno psicoterapeuta per TBS

Uno dei vantaggi che rendono interessante la terapia breve strategica è certamente la possibilità di lavorare alla risoluzione di problemi persistenti attraverso un trattamento che non supera di solito le 20 sedute. Chi sia incuriosito può trovare su questo sito un elenco degli psicologi e delle psicologhe migliori di Arezzo, selezionati da Serenis attraverso l’analisi delle recensioni online. Tra loro è presente una psicoterapeuta specializzata proprio in terapia breve strategica, che ha ottenuto risultati eccellenti nel trattamento dello stress e che lavora per aiutare i pazienti a migliorare la propria vita in un numero ridotto di sessioni.

Chi segue un percorso di guarigione attraverso la TBS riesce spesso a notare un cambiamento positivo già entro poche sedute. Ciò si deve alla natura dell’intervento terapeutico, che è attivo e prescrittivo proprio per favorire risultati concreti in tempi ridotti. In questo modo, un paziente che aveva cercato di risolvere le proprie paure evitando le situazioni difficili, e aveva così sviluppato un’ulteriore ansia, può iniziare a crearsi un repertorio di soluzioni diverse e funzionali.

La terapia breve strategica si distingue dalla terapia cognitivo comportamentale, a sua volta di durata ridotta, soprattutto per la prospettiva da cui si affronta il problema. La terapia cognitivo comportamentale parte infatti da una spiegazione del funzionamento di pensieri, emozioni e comportamenti, per spingere il paziente a modificare i primi per influenzare gli altri aspetti della sua vita. Al contrario, la terapia breve strategica incoraggia innanzitutto le azioni concrete, facilitando così il conseguente cambiamento di pensieri ed emozioni. Efficace per il trattamento di molti tra i disturbi più comuni, la terapia breve strategica può essere uno strumento prezioso per incominciare un percorso di guarigione e stare di nuovo bene con sé stessi e con gli altri.