Rigassificatore, acciaierie, Venator: "PD batti un colpo se ci sei"

Massa Marittima: «Esprimiamo particolare apprezzamento per quanto avvenuto nel Consiglio Comunale dello scorso 8 agosto a Follonica, dove all’unanimità, il consiglio ha approvato una mozione che dice NO al rigassificatore di Piombino», sono queste le dichiarazioni di Daniele Gasperi per la segreteria del PCI delle Colline Metallifere.

«Un NO - si legge nella nota - che ha motivazioni importanti annunciate anche dal nostro partito e sulle quali dovrebbe essere fatta una riflessione più vasta ed estesa alle forze politiche e comuni, cosa che fino ad oggi non è avvenuta.

Pensare che un tema come il rigassificatore riguardi solo ed esclusivamente i comuni che si affacciano sul Golfo di Follonica sarebbe profondamente sbagliato. È e sarà, qualora venisse realizzato, un problema per tutti i comprensori a partire dalla val di Cornia, dove ha sede il comune di Piombino, per arrivare alle Colline Metallifere senza escludere le altre zone confinanti.

Proprio perché coinvolti riteniamo come PCI che istituzioni e politica, in particolare il PD partito di maggioranza relativa che governa in quasi tutti gli ambiti comunali, si esprimano con chiarezza, prendendo come riferimento la mozione di Follonica, senza nascondersi nelle attese che qualcuno decida e saltare sul carro dei vincitori quando le decisioni sono già assunte.

Ci sono problemi di sicurezza che riguardano in modo relativamente circoscritto il solo comune di Piombino ma tutto il resto collegato all’economia e allo sviluppo del territorio non è solo problema dei piombinesi ma di tutto un vasto territorio.

Itticoltura, turismo sono i primi ambiti dell’economia a subire conseguenze che andranno a sommarsi a tutti quei problemi per i quali da anni i governi nazionali, anche quelli guidati dal PD, la Regione sempre a guida PD, non hanno mai dato risposte ed oggi magicamente vengono riportati alla ribalta e il tutto suona come un ricatto del tipo “se fate i bravi vi promettiamo che rilanceremo le acciaierie, realizzeremo la 398, le bonifiche ecc…”.

Per poi non entrare nella parte metodologica per la quale ad oggi non esiste una progettazione e, soprattutto, una giustificazione plausibile sulla scelta del sito.

Ma il PD nelle Colline Metallifere si esonera anche nell’esprimere una posizione su Venator adagiandosi sulle esternazioni da picconatrice che minaccia la chiusura di un impianto senza se e senza ma, chiusura smentita poi dal TAR che invita a leggere anche la relazione di ARPAT che esiste ma mai considerata.

Su tutte queste vicende - prosegue Gasperi - l’assenza di posizioni politiche e istituzionali, a partire anche dal comune dove risiedo, quello di Massa Marittima, è assurda e l’evidenza mostra come vi sia assenza di coraggio e appiattimento su quelle che sono le posizioni di Giani e di qualche altro comandante che dirige dall’esterno le sorti di un partito oramai allo sbando.

Questioni ormai decennali come le acciaierie e la stessa Venator, dove lavorano centinaia di cittadini residenti a Massa e negli altri comuni, hanno necessità di risposte che non siano il solito teatrino preelettorale ma in grado di garantire occupazione, tutela della salute e ambiente.

Così come la questione del rigassificatore necessità non di diktat di partito magari sostenute da strategie per mettere in difficoltà un comune andato ad un sindaco che non ci piace e magari consumare vendette per posizioni assunte dal sindaco ma di posizioni coerenti con i progetti futuri di sviluppo economico già avviati sul territorio che rischiano di essere compromessi da scelte imposte dall’alto e dai silenzi complici di chi si è dimenticato della storia di questo territorio e non vuole esporsi andando contro chi comanda».