"Oggi parliamo di…": la Sindrome di Hikikomori

Oggi parliamo di: … “Sindrome di Hikikomori”

Hikikomori" è un termine giapponese che significa "stare in disparte", proprio per questo viene utilizzato per riferirsi a chi tende ad isolarsi, fino ad arrivare a lunghi periodi di isolamento. Un isolamento che tiene il soggetto lontano dal mondo esterno, spesso anche dalla propria famiglia. Gli esperti ci dicono che è un fenomeno che riguarda giovani dai 14 ai 25/30 anni, principalmente di sesso maschile.


L'hikikomori insorge principalmente durante l'adolescenza, ma sempre di più in età adulta, in maniera e perdurare per tutta la vita. L'hikikomori, non riguarda culturalmente solo il Giappone, è diventato sempre più un disagio sociale che riguarda tutti i paesi sviluppati , basti pensare che in Italia, pur non essendoci dati ufficiali, si parla di crescita, ed è proprio per questo che l’attenzione nei confronti di questo fenomeno sta aumentando.

L’hikikomori è un meccanismo di difesa messo in atto come reazione alle eccessive pressioni tipiche della società odierna. L'ambiente scolastico viene vissuto in modo particolarmente negativo, i genitori faticano a relazionarsi con il figlio, vi è una visione molto negativa della società, questi sono solo alcuni degli aspetti, che fungono da campanello di allarme.

“Gli esperti ci dicono che tra i principali campanelli d’allarme ci sono:

    • l’inversione del ritmo sonno-veglia

    • l’auto reclusione in camera da letto

    • la preferenza per le attività solitarie”

www.agi.it/cronaca/hikikomori_adolescenti

Il tutto porta a una crescente difficoltà del soggetto nel confrontarsi con le altre persone e la vita che lo circonda, fino ad arrivare a un vero e proprio rifiuto della stessa. Gli esperi ci dicono che ogni caso va trattato singolarmente, rivolgendosi sempre ad uno specialista, che attraverso un intervento terapeutico, lavora per fermare l’isolamento, riequilibrando l’attività dell’individuo nella società. Parlare in senso stretto di Hikikomori è abbastanza complesso, l’obiettivo di oggi è quello di sensibilizzare, informare, e tentare di accendere una riflessione sul fenomeno, per capire, e poter intervenire.