‘Oggi parliamo di’: … dipendenze patologiche diffuse tra i giovani

‘Oggi parliamo di’: ...le rubriche settimanali di MaremmaNews a cura di Simonetta Baccetti

E’ attraverso l’indagine conoscitiva della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza che oggi voglio soffermare l’attenzione sul fenomeno delle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani al fine di sensibilizzare tutti su un tema delicato che incide sul futuro dei nostri ragazzi. Nel nostro Paese oggi vivono circa otto milioni e duecentomila giovani tra i 12 e i 25 anni, di cui secondo dati ISTAT il 10 per cento si dichiara insoddisfatto delle proprie relazioni sociali, familiari e non vede prospettive per il futuro. Questa insoddisfazione, soprattutto tra gli adolescenti, è correlata alla presenza di un disagio che, sempre più spesso, si esprime attraverso la manifestazione di dipendenze patologiche.

“Quando si parla di dipendenze patologiche, bisogna distinguere tra quelle che sono dipendenze da sostanze come, eroina, cocaina, marijuana, metanfetamine, steroidi, alcol e tabacco – e le dipendenze comportamentali – come il disturbo da gioco d’azzardo, le dipendenze tecnologiche, lo shopping compulsivo e le dipendenze sessuali. Le conseguenze delle dipendenze patologiche soprattutto nel caso di minori sono particolarmente gravi, in quanto rischiano di inficiarne il corretto sviluppo psicofisico. A ciò si aggiungano, in prospettiva, le ripercussioni negative sull’intera società.”( indagine 2022 commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza)

Sappiamo tutti che l’età preadolescenziale e adolescenziale è quella più vulnerabile. Anche la regione Toscana, fa i conti con il fenomeno delle dipendenze da sostanze illegali come alcol, fumo e farmaci e delle nuove forme di dipendenza patologica non correlata all’uso di sostanze, come il gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, o la dipendenza da internet, dove gli esperti ci dicono che la prevenzione è la prima arma vincente per consentire ai giovani di conoscere e prendere consapevolezza che tutte le dipendenze fanno male.

“l’esposizione ad alcol, tabacco e sostanze psicoattive in età precoce aumenta significativamente la predisposizione all’insorgenza di almeno una dipendenza patologica in età adulta. Ciò anche per ragioni anatomiche. Il cervello degli adolescenti si differenzia da quello degli adulti, più statico, perché è ancora in formazione, pertanto ha una maggiore plasticità, intesa come capacità di cambiamento. Proprio per tale motivo le sostanze come la cannabis, negli adolescenti, hanno maggiori probabilità di alterare le connessioni sinaptiche, rinforzando i segnali di ricompensa alla base del fenomeno della dipendenza. ( indagine 2022 commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza)

E’ chiaro che l’utilizzo di sostanze psicoattive, nella fase preadolescenziale e adolescenziale, comporta gravi danni al sistema nervoso centrale, incidendo in negativo sulle competenze psicologiche, cognitive, emotive e sociali dell’adolescente. Il mio vuole essere solo un modo per far riflettere, su un argomento importane e delicato come quello di oggi, che non può essere affrontato in un articolo, ma che vuole far passare un messaggio chiaro; stiamo attenti, riflettiamo e in modo particolare tuteliamo il nostro futuro, il giovani. Se vogliamo sconfiggere il problema dobbiamo investire sulla famiglia, la scuola e sul lavoro, noi tutti, nessuno escluso. Concludo con una frase di M. Gandhi: "Il futuro dipende da ciò che fai oggi".