‘La prossima settimana...’: i matti sono in giro? Come ti distruggo qualcosa e la faccio franca

di Raffaello Milani

Essere pazzi oggi come oggi, secondo il mio parere, conviene e converrà ancora di più da qui in avanti. Con la frase “incapace di intendere e volere” sono stati mascherati molti episodi d’intolleranza, vandalismo, atrocità e quant’altro si voglia intendere e giustificare derivato da menti umane molto malate ma il più delle volte anche fermamente consapevoli di quello che fanno.

Di casi eclatanti ne abbiamo a migliaia da qualche serial killer, a qualcuno che danneggia monumenti, opere, a furti, a soprusi. Il fatto di passarla bene e da impuniti permette a tanti individui di sfogare i propri più bassi istinti in maniera feroce essendo ben coscienti che pur commettendo reato non ne subiranno mai le conseguenze.

cavallino marina gr.jpgMi riallaccio al recente fatto accaduto a Marina di Grosseto dove uno squilibrato pazzo ha demolito il famoso cavallino rampante del 4° Stormo a colpi di frullino e mazza, così senza un evidente motivo e francamente non era neanche facile impedirglielo visto lo squilibrio mentale del tizio e il fatto che comunque fosse armato di quei due arnesi. Capisco che possa essere pericoloso affrontarlo e non critico e ne criticherò mai chi in quest’occasione lo ha solo ripreso perché di più non avrebbe e ne doveva fare. A fronte di questo fatto ci sarebbero tante cose da dire specie visto quanto accade su questa tipologia di azioni criminose ma soprattutto dietro al fatto che persone del genere sempre più si trovano in giro senza nessun freno ne possibilità di essere limitati nelle loro azioni.

Se poi ci mettiamo che c’è qualcuno che, nonostante i fatti, continua a rimetterli in libertà il gioco è fatto. L’ormai famosa legge Basaglia che determinò la chiusura dei manicomi poiché disumani, ha si portato la possibilità a queste persone di essere curate meglio, ma ha anche permesso a molti di essere pericolosi senza nessun controllo. Se ci mettiamo poi l’applicazione della legge in maniera molto labile e mai legata alla realtà dei fatti, il cerchio è completo e ci troviamo noi cittadini a dover fronteggiare situazioni del genere. Mi viene alla mente quando un po’ di anni fa un delinquente uccise la propria ex fidanzata dopo essere stato rimesso in libertà dal giudice, caso verificatosi in maniera decisamente troppo frequente, nonostante gli fosse stato intimato di starle lontano poco tempo dopo la inseguì e l’ammazzò a coltellate tra la costernazione di tutti e l’indifferenza del giudice stesso che l’aveva rimesso in libertà. Che dire? Quel garante della giustizia ha meramente applicato la legge, che andrebbe ovviamente cambiata, ma non è forse il caso di considerare tutto nel momento di applicarla? Non è il caso di mettere in ballo anche la legge del “buon senso”? a mio avviso si assolutamente!!! ma chi è un esecutore mai mette in moto il proprio cervello per vedere anche un po’ più in la del proprio naso… perché? Come può stare quel giudice che liberò quell’assassino dopo che una vita innocente è svampata? Leggendo le cronache odierne capisco come mai tali persone non si sentono responsabili e non si vogliono sentire ne controllati ne tanto meno sotto osservazione, non tutti per fortuna, perché i primi da inquisire non sono loro che amministrano la giustizia? Perché non sono responsabili anche loro del loro lavoro? Semplice… perché fa loro molto comodo avere in mano le redini della vita altrui, una specie di divinità intoccabile... bello eh..

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Domani, passato il duplice clamore sia del fatto che della re-immissione in libertà del colpevole, si attenderà il processo con la serafica calma che contraddistingue la giustizia italiana. Intanto magari il tizio ritornerà a girare random per la città seminando qua e la le sue “esternazioni pratiche”. Poi magari se qualche temerario, stavolta, gli vorrà far capire che sbaglia, dovremo sperare che il tizio non utilizzi, che ne so, un piede di porco o un tondino di ferro del 40 per colpirlo “in sua difesa” visto che scientemente si sentirà attaccato. Ora, sperando che ciò non accada mai, vorrei capire cosa ne pensa il giudice che lo ha rimesso in libertà, se ha o meno contemplato una ulteriore possibilità che il tizio commetta altre azioni. So per certo che non è la prima volta che il “segatore di cavallini del 4° Stormo” è autore di misfatti di pari entità sia contro civili che contro forza pubblica, ma nonostante tutto è di nuovo in giro. Ecco domani sarebbe l’ora che anche chi ha deciso di librarlo, nel caso succeda qualcosa del genere, sarebbe buona cosa che ne fosse indicato come complice. So bene che oltre ad essere impossibile ciò rasenta la fantascienza, anzi quasi quasi mi condanno da solo per averlo pensato vista l’incolumità di cui tutti pazzi e giudicanti godono. Forse il vero matto da TSO sono io che penso e credo nella punizione di tutti i delinquenti, forse io vivo su Marte, forse ho sbagliato tutto nella vita invece che lavorare era meglio molto meglio mi fossi dato per pazzo almeno di sicuro e certamente avevo la possibilità di farla franca poiché “incapace di intendere e volere”….

Auguro a tutti una buona Pasqua, spero che la sorpresa nel vostro uovo si la migliore che possiate desiderare. Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.