La Commissione Sanità del Consiglio regionale visita gli ospedali di Grosseto e Massa

Grosseto: “Inizia dagli ospedali di Grosseto e Massa Marittima la serie di visite che la III Commissione Sanità del Consiglio regionale ha in programma sul territorio regionale nei prossimi mesi – dichiara il presidente Enrico Sostegni - L'iniziativa nasce dalla volontà di trasmettere il messaggio che il lavoro della Commissione non si conclude in sede, ma accanto al lavoro ordinario, per assolvere al nostro ruolo di indirizzo e monitoraggio, ma anche legislativo e programmatorio, è essenziale andare nei luoghi della sanità e incontrare i professionisti. A Grosseto si confermano l'importanza degli investimenti e dove si è investito in strutture e tecnologie si vede la differenza, come il nuovo padiglione e il laboratorio Corelab, e dei professionisti, validi, capaci e motivati che lavorando in rete fanno della sanità un'eccellenza. Dall'incontro con i professionisti sono emerse azioni da mettere in campo per correggere alcuni punti di debolezza, riguardo per esempio alla necessità di reperire i professionisti, ma il quadro risulta nel complesso positivo e confortante”. Con queste parole il presidente Sostegni commenta la prima tappa della visite istituzionali della III Commissione nelle strutture ospedaliere toscane, partite questa mattina dall'ospedale Misericordia di Grosseto e dal Sant'Andrea di Massa Marittima. 


Dopo l'audizione dello scorso 3 novembre a Firenze, in cui il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D'Urso, insieme ai vertici aziendali, ha riferito alla Commissione sulla relazione sanitaria 2021, delineando il quadro generale dell'attività dell'Azienda con focus su punti di forza e principali criticità, la Commissione si è recata in visita in due dei presidi ospedalieri della provincia grossetana per conoscere e toccare con mano queste realtà sanitarie, anche attraverso un incontro con i professionisti.  All'ospedale Misericordia, ad accogliere Enrico Sostegni, presidente della Commissione sanità, e gli altri componenti, il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D'Urso, insieme ai direttori sanitario Simona Dei, amministrativo Antonella Valeri, di presidio Michele Dentamaro, della Rete ospedaliera Massimo Forti, di zona Tania Barbi e alcuni direttori di Dipartimento e Unità operative, che li hanno accompagnati.  Sia al Misericordia che al Sant'Andrea sono stati presentati alcuni servizi di particolare rilevanza, tra innovazione, progettualità e anche criticità.

Ospedale Misericordia

Primo step della visita e punto di forza dell'ospedale grossetano sono i due impianti fotovoltaici, installati molto prima dell'attuale crisi energetica. Un impianto si trova sul tetto dell'ospedale originario, posizionato nel 2010 con una capacità massima di circa 65 kwp, l'altro è posto sulla copertura della nuova ala del Misericordia con un picco massimo di 100 kwp, previsto nel progetto di realizzazione del nuovo padiglione inaugurato ad aprile 2019. Il fotovoltaico rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge a una struttura pensata come “green”. I diversi interventi di efficientamento energetico fatti negli anni, tra cui la riqualificazione del cogeneratore, l'ampliamento delle centrali frigo e termica, insieme al fotovoltaico consentono un netto risparmio a favore di un ospedale che è dotato delle ultime tecnologie ma allo stesso tempo adotta una politica sostenibile dei consumi.  Altra eccellenza del Misericordia è il laboratorio Corelab. Nuova veste del Laboratorio analisi, diretto dal dottor Gianpiero Caldarelli, il Corelab rappresenta un'eccellenza nel panorama delle attività cliniche del Misericordia per innovazione tecnologica e ottimizzazione delle risorse. Operativo da dicembre 2020, si tratta di un sistema che consente la gestione completamente automatizzata dell'intero processo di analisi, dalla fase pre analitica fino a quella finale di archiviazione. Il funzionamento è affidato a una serie di piattaforme strumentali che dialogano tra loro grazie a un sistema informatico e che sono collegate fisicamente da un vero e proprio sistema di binari sui quali viaggiano le provette. Il trasporto intelligente delle provette permette anche una gestione prioritaria delle urgenze consentendo inoltre la tracciabilità dei campioni per l’immediato recupero in caso di necessità. Tutto il procedimento quindi risulta velocizzato e standardizzato: i vantaggi in termini di efficienza che ne conseguono determinano un abbattimento sostanziale dei tempi di risposta per i risultati, a beneficio quindi anche del paziente, e uno snellimento del flusso di lavoro con maggiore garanzia di sicurezza per i professionisti riguardo al rischio biologico di contaminazione, soprattutto nella fase pre analitica. Per la realizzazione del nuovo laboratorio sono stati investiti 600 mila euro. 


Tra le varie progettualità previste grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, la direzione ha deciso di presentare alla Commissione l'adeguamento strutturale dei locali che andranno ad ospitare il nuovo acceleratore nucleare. Alla palazzina dedicata all'attività di Radioterapia, diretta dalla dottoressa Francesca Rossi, sono previsti interventi di riqualificazione del cosiddetto “bunker”, ovvero l'ambienti deputato alla somministrazione della radioterapia, che devono possedere determinati requisiti, previsti dalla normativa, al fine di svolgere l'attività nella massima sicurezza e garantirne la qualità della cura. Per l'adeguamento strutturale saranno investiti 500mila euro. Il progetto comprende anche la sostituzione di uno dei due attuali acceleratori con uno di ultima generazione del valore di 2,3 milioni di euro, in funzione nel 2024. Il polo oncologico di Grosseto sta crescendo e molti più pazienti si affidano alle strutture del Misericordia che quindi si trovano a fronteggiare un aumento della domanda. Per questo motivo è importante aggiornate e implementare ogni aspetto del percorso oncologico e con il nuovo acceleratore sarà possibile prendere in carico un numero ancora maggiore di pazienti, assicurando loro la migliore qualità delle cure. 

Fuori programma è stata la visita al Pronto Soccorso, diretto dal dottor Mauro Breggia. Dopo la parte dell'accettazione, è stato ripercorso l'iter dei codici rossi, quindi quelli a maggiore gravità, per proseguire poi negli altri ambienti di presa in carico delle emergenze. Il Pronto soccorso grossetano serve un bacino di utenza che durante la stagione estiva si quadruplica, il che significa una mole di attività enorme che viene gestita con protocolli e procedure condivisi e dove la forza del lavoro in squadra diventa determinante. Dal Pronto soccorso generico il gruppo si è spostato a quello Pediatrico, struttura dotata di percorso autonomo, con spazi dedicati, 6 letti di osservazione breve pediatrica e in grado di gestire ogni emergenza da 0 a 16 anni.

La Commissione ha tenuto poi un incontro in auditorium con i professionisti ospedalieri e del territorio, alla presenza anche di sindacati, ordini professionali, comitato di partecipazione e presidenti delle conferenze sindaci zonali, con l'obiettivo di mettersi in ascolto delle istanze riportate direttamente dalla voce di chi ogni giorno lavora sul campo o ne rappresenta i diritti e di chi si fa portatore degli interessi dei cittadini. A seguito dell'introduzione del direttore D'Urso sulle caratteristiche principali del contesto sanitario grossetano, passando in rassegna i punti già presentati all'audizione, si sono susseguiti gli interventi di direttori di dipartimento e di Unità operativa, degli ordini professionali, del presidente della Conferenza dei Sindaci, Marcello Giuntini e del direttore di Zona, Tania Barbi. Durante il confronto si è posta l'attenzione sulla Salute Mentale, in particolare sulla situazione della Psichiatria ritenuta critica in merito alla necessità di organizzare le degenze in ambienti più grandi in modo da poter aumentare i posti letto in conformità ai bisogni di salute espressi sul territorio. Anche questa specialistica è messa in sofferenza dalla mancanza di medici psichiatri che raramente accettano di prendere servizio a Grosseto. 


Ospedale Sant'Andrea

A metà pomeriggio, il tour della Commissione è ripreso all'ospedale Sant'Andrea di Massa Marittima dove ha visitato il poliambulatorio al I piano. Inaugurato a marzo 2021, riunisce in un'unica area gli ambulatori di Medicina interna, Cardiologia, Pneumologia, facilitando il percorso dei pazienti che devono fare una visita all'interno della struttura. Gli interventi di ristrutturazione sono iniziati nel 2019, con un investimento di circa 710.000 euro, suddivisi in lavori, spese tecniche e arredi. A metà del prossimo anno si stima di integrare il poliambulatorio con le altre specialistiche al momento dislocate altrove. 

Nell'ambito della cure territoriali, il progetto posto all'attenzione della Commissione prevede la realizzazione dell'Ospedale di comunità, al piano III, con disponibilità di almeno 10 posti letto, per un totale di 1,5 milioni di euro destinati. Intervento necessario al fine di potenziare la capacità di ricovero, adesso ferma a tre posti letto, in un'area dedicata alle cure di media intensità che andrà a dare una risposta assistenziale di tipo residenziale a pazienti affetti da patologie croniche temporaneamente riacutizzate che necessitano di cure ma non di sorveglianza medica continuativa o clinicamente stabili ma che non sono nelle condizioni di poter essere assistiti in maniera adeguata al proprio domicilio.   

La visita si è conclusa al Pronto soccorso, ambito che presenta delle difficoltà in merito all'organizzazione degli spazi e alla dotazione di personale medico e infermieristico, penalizzando la risposta del servizio che, grazie alle professionalità presenti, avrebbe il potenziale per funzionare in modo più efficiente e con volumi di attività maggiori. Come al Misericordia, la Commissione insieme alla direzione aziendale hanno avuto un momento di confronto costruttivo e molto partecipato con i professionisti del presidio e del territorio.

“La presenza della Commissione nei luoghi della sanità, in questo caso della Sud est in provincia di Grosseto, è un'iniziativa di grande valore per i professionisti e a cascata per i cittadini – commenta il direttore generale Antonio D'Urso – Rinnovo il mio ringraziamento al presidente Sostegni e al presidente Mazzeo per la sensibilità dimostrata mettendosi a disposizione in prima persona delle Aziende sanitarie nell'ascolto e nell'analisi degli specifici contesti che richiedono interventi diversificati in base alle caratteristiche dei cittadini e del territorio. I momenti di confronto sono sempre occasione di crescita. Anche in provincia di Grosseto abbiamo fatto grandi passi avanti, investendo risorse per lo sviluppo delle attività, la crescita delle professionalità, con particolare attenzione all'innovazione perchè ritengo che non si possa fare sanità e non ci si possa definire Azienda, senza fare innovazione. Continueremo a lavorare in questa direzione per dare risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute di questi territori, così vasti e geograficamente complessi. Anche questo appuntamento con i membri della Commissione si è svolto nella massima collaborazione e unità d'intenti improntate alla totale trasparenza e sobrietà. Chiaramente restano degli aspetti da mettere a punto e migliorare, ma sono convinto che grazie al costante supporto delle istituzioni intraprenderemo la strada giusta in un'ottica di miglioramento progressivo nel rispetto del patto di salute che abbiamo con tutta la popolazione”.

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Presidente Commissione Sanità regione toscana Enrico Sostegni

Presidente Commissione Sanità regione toscana Enrico Sostegni