Inchino al passaggio dell’Amerigo Vespucci nel canale tra Argentario e le sue isole

Monte Argentario: Sì, giovedì sera tardi tra le 22,30 e le 23,30 la nave più bella del mondo la nostra Amerigo Vespucci ha attraversato in un buio e silenzio magico il canale tra l'Argentario e le isole di Giannutri e del Giglio con direzione mare di Maremma e approdo a Livorno. A salutarla e documentarla dalla panoramica del Promontorio con un inchino per la Regina dei mari il comandante Daniele Busetto di Artemare Club, studioso e praticante del Galateo in particolare di quello navale e ci racconta che l’Amerigo Vespucci scegliendo per rotta il passaggio nel canale in parola al posto della navigazione a ponente dell’isola del Giglio è come aver voluto salutare l’Argentario, pertanto era doveroso attenderla e omaggiarla piegando il torso e la testa come gesto di rispetto e venerazione per la regale nave scuola dove il presidente di Artemare Club è stato imbarcato per circa due anni.

Si, perché l’Amerigo Vespucci è da 60 anni la nave più bella del mondo, il 12 luglio 1962 nel Mar Mediterraneo il segnalatore luminoso della portaerei statunitense "USS Independence" iniziò a lampeggiare dopo aver incrociato il nostro vascello scuola, "Chi siete"? e la risposta fu “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana", "Siete la più bella nave del mondo". Questo l'omaggio passato alla storia da parte di una delle unità più importanti di allora della US Navy e quest’estate l’omaggio è stato ripetuto nel Mar Adriatico con l’incontro della portaerei USS Bush e il messaggio mandato dagli statunitensi alla nave scuola è stato “Dopo 60 anni, siete ancora la nave più bella del mondo”. L'aneddoto è stato ricordato martedì scorso in un passaggio dell'intervento dell'onorevole Giorgia Meloni alla Camera per la fiducia al suo Governo, l'Italia come l'Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo. "Una imbarcazione solida, alla quale nessuna meta è preclusa, se solo decide di riprendere il viaggio" queste le parole del presidente del Consiglio appena nominato.

Riguardo l'inchino e il Galateo navale, il saluto dalla costa o per mare tra unità navali, è un rito che si svolge in modi differenti a seconda della situazione o di chi si sta incrociando ed è una tradizione che affonda le proprie origini ai tempi delle repubbliche marinare, poi radicata nella marineria civile ma anche in quella militare, documentata nella collezione di libri della biblioteca di Artemare Club a Porto Santo Stefano a disposizione dei media, soci e simpatizzanti del sodalizio.