Premio 'In-Arch 2020' al Centro sportivo Us Grosseto come miglior opera della Toscana

Simone Ceri: “Un riconoscimento che ci rende orgogliosi e che vogliamo condividere con tutta la città” Grosseto: Un premio alla miglior opera della Toscana per l’anno 2020, con un costo inferiore ai 5 milioni di euro. Questo il premio che l’Us Grosseto 1912 ha ritirato, nel palazzo ducale di Urbino, come riconoscimento per la realizzazione del Centro sportivo di Roselle, progettato dall’ingegnere Angelo Lupo e inaugurato lo scorso ottobre.

Centro sportivo Us Grosseto - campo in sintetico roselle.jpg“Siamo davvero felici di questo premio – spiega Simone Ceri, vicepresidente Us Grosseto – perché come tutti sanno il nostro progetto parte proprio dal settore giovanile e, quindi, dalla casa dei nostri ragazzi. Il Centro sportivo di Roselle non è soltanto il punto di riferimento per tutta la provincia ma anche un’opera di grande bellezza dove i nostri ragazzi possono allenarsi beneficiando delle diverse strutture e anche di ben quattro superfici diverse quali l’erba, l’erba sintetica, il cemento e la sabbia. Il riconoscimento ottenuto da In Arch è l’ennesimo stimolo che ci rende orgogliosi e che vogliamo condividere con tutta la città di Grosseto”.

“Ci siamo iscritti a questo premio quasi per scherzo – spiega Angelo Lupo, l’ingegnere che ha progettato il Centro sportivo – per vedere se gli apprezzamenti ottenuti in città potevano essere condivisi anche da una giuria qualificata. La vittoria di questo premio è un riconoscimento al nostro lavoro nel quale abbiamo creduto e per il quale dobbiamo ringraziare la famiglia Ceri, per la fiducia incondizionata che ci ha concesso. Un ringraziamento anche all’impresa Fidia, di Grosseto, che ha resto possibile la realizzazione del Centro. Siamo orgogliosi di questo premio che vogliamo dedicare all’Us Grosseto e alla città”.

A ritirare il premio sono stati l’ingegnere Angelo Lupo e gli architetti Giulio Basili e Arianna Festelli. Adesso il Centro sportivo dell’Us Grosseto passerà alla selezione nazionale del premio In Arch, nato nel 1962 con l’obiettivo di mettere in risalto la qualità dell’architettura come processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva.