Il guidone di Artemare Club su 'Sventola' con un mare da veri marinai

Monte Argentario: Nei giorni scorsi il guidone di Artemare Club, la nota casa delle donne e degli uomini che amano il mare con sede a Porto Santo Stefano, ha garrito per 255 miglia marine lungo il Mar Tirreno, a riva della splendida barca a vela Bavaria 38 “Sventola” timonata dall’avvocato Massimo Salusti, esperto comandante durante un’annunciata tempesta meteo estesa praticamente su tutto il Mar Tirreno, da nord a sud con un mare con groppi a non finire, fulmini, temporali.

Sventola ha vinto a pieno merito il secondo posto in IRC della impegnativa competizione velica dopo L'Automobile Globulo Rosso, Este 31 di Alessandro Burzi. E' stata un'edizione particolarmente molestata dal maltempo, una regata con una partenza fantastica e che nello svolgimento si è rivelata particolarmente difficile, con pioggia, vento, fulmini ma anche con tramonti bellissimi. Regata complicata, come sempre, dove le scelte tattiche e l’affiatamento dell’equipaggio si sono rivelate vincenti e a bordo di Sventola con Massimo Salusti c’erano Alessio Iacobellis, Ennio Curci, Paolo Citoni Luciano Briani e Franco Rosato.

Il guidone di Artemare Club su Sventola e il suo equipaggio.jpgLa Roma Giraglia è una lunga regata che si svolge dal 2004 organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano aperta a tutte le barche oltre i 30 piedi in doppio o in equipaggio, che si snoda lungo un percorso di 255 miglia, con partenza da Riva di Traiano, fino all’isolotto della Giraglia, celebre scoglio che deve essere lasciato a dritta, mentre il regolamento della regata lascia libera scelta per quanto riguarda il passaggio delle isole toscane, che possono essere doppiate indifferentemente a dritta o a sinistra.

Ad Artemare piace ricordare che il bon ton nell’uso delle bandiere è ritenuto un caposaldo nella tradizione marinaresca, oltre alle bandiere previste dal codice internazionale ci sono quelle di cortesia, armatoriali e associative. Il guidone sociale a differenza delle altre bandiere è consentito che rimanga a riva giorno e notte, sia che l’imbarcazione si trovi all’ancora, sia che si trovi in navigazione e si ammaina solo quando l’imbarcazione è in disarmo. Su imbarcazioni fornite di uno o più alberi, in testa all’albero di maestra e per le imbarcazioni ad un solo albero è consentito issare il guidone sociale sulla crocetta principale di dritta.