Serie A: l’analisi su corsa scudetto, Europa e la zona retrocessione

È una Serie A che sta regalando gol e spettacolo quella che stiamo vivendo quest’anno. Dalla corsa scudetto, che vede impegnate Juventus, Inter e la sorprendente Lazio, a quella per l’Europa, fino ad arrivare alla zona calda della classifica. Tutte le squadre si stanno dando battaglia e sono pronte a giocarsi il tutto per tutto su ogni pallone, fino all’ultima giornata.

Corsa scudetto a tre
Sarà una corsa scudetto molto lunga e difficile. Juventus, Lazio e Inter si stanno dando battaglia e stanno macinando risultati positivi su risultati positivi, grazie soprattutto a tre bomber d’eccezione come Cristiano Ronaldo, Ciro Immobile e Romelu Lukaku. La Lazio è la sorpresa del campionato e sta dando filo da torcere alla Juventus di Sarri. Negli undici giocatori titolari, la Lazio è competitiva con chiunque. Concede qualcosa in difesa e sugli esterni (Radu e Lulic hanno esperienza ma fiato corto), però in mezzo al campo ha una qualità di cui pochissimi dispongono. I quattro tenori – Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Correa, Immobile – possono risolvere qualsiasi partita. E, benché giochi con tante stelle, Inzaghi riesce a dare equilibrio tattico. Inoltre la squadra biancoceleste sarà impegnata solo nel campionato fino al termine della stagione e questo fattore potrebbe diventare un’arma preziosissima nel nuovo anno. La Juve avrà la Champions su cui investirà tutta se stessa, l’Inter sarà impegnata in Europa League.

L’altra grande protagonista è l’Inter di Antonio Conte e del bomber belga Lukaku. La squadra nerazzurra può contare, inoltre, su innesti importanti arrivati nel mercato di gennaio. Antonio Conte ha ottenuto un fuoriclasse come Eriksen più i due esterni Moses e Young. Non sono nemmeno quotate le sue recriminazioni (pubbliche o private) per il mancato arrivo del vice-Lukaku che, effettivamente, poteva servirgli, ma da ieri è alla guida di un’Inter più forte e completa di quella di luglio.

Discorso diverso per la Juve di Sarri che può contare su un organico di altissima qualità. I bianconeri sono i favoriti assoluti, lo confermano le quote sulla Serie A ( qui ), ma devono ritrovare gioco e compattezza in questa ultima fase di campionato per tenere testa a Lazio e Inter. La filosofia sarriana è complicata da applicare per una squadra che negli ultimi 8 anni ha giocato un calcio totalmente diverso. Ci vuole tempo e massima applicazione da parte di tutti. Ci sono partite in cui si vede molto bene il lavoro che richiede Sarri ed in altre dove riesce un po’ meno. Se poi si considera che il squadra c’è un fuoriclasse assoluto come Cristiano Ronaldo tutto diventa possibile, vincere il campionato, ma soprattutto la Champions League, il suo habitat naturale. La Juve quest’anno non si pone limiti. Con un po’ di fortuna può arrivare fino in fondo in tutte le competizioni.

I posti in Europa che valgono oro
Se la lotta scudetto comprende tre sole squadre, quella per l’accesso alla Champions League ed Europa League è molto più ampia e difficile. L'Atalanta occupa attualmente l'ultima casella disponibile per la qualificazione alla massima competizione europea per club con 39 punti conquistati (-10 punti dalla Lazio, terza). Stessi punti per la Roma, ma i giallorossi devono per ora accontentarsi della 5° posizione in classifica (prima casella utile per la qualificazione all'Europa League), a causa della classifica avulsa. Trentadue sono anche i punti di Parma e Milan, che devono al momento accontentarsi della 7° e dell'8° posizione, rispettivamente. Verona, Napoli e Bologna, tutte a 30 punti, sono le ultime squadre che, nella situazione attuale, possono permettersi di sognare un posto in Europa League.

Occhio però agli azzurri di mister Gattuso. La vittoria contro la Sampdoria accende le speranze Champions del Napoli. La missione è difficilissima ma non impossibile. La rete di Demme è un viatico incoraggiante ed il sigillo di Mertens sontuoso. L’innesto di Demme ha cambiato il carattere e gli equilibri della squadra di Rino Gattuso che ha infilato in rapida sequenza tre vittorie pesantissime contro Lazio (Coppa Italia), Juventus e Sampdoria. Tre rondini fanno sperare ma non fanno primavera. Per irrompere in zona Champions il Napoli dovrà centrare una sequenza impressionante di vittorie sperando che contemporaneamente le altre finiscano per incespicare.

Zona retrocessione: chi rischia?
Lotta dura anche in zona retrocessione che vede il Brescia e la Spal ultime, a quota 15, ad un punto di ritardo dal Genoa a quota 13. Dovesse finire oggi il campionato sarebbero queste le tre squadre retrocesse. A quota 19 c’è il Lecce di Liverani, che vince la sua prima partita in stagione tra le mura amiche ed amplifica ulteriormente la crisi di un Torino sembrato decisamente alle corde. I salentini rimangono al quartultimo posto della classifica, l'ultimo buono per la permanenza in Serie A, ma il gap sulla zona rossa aumenta a tre punti. Rimangono invece a 27, nel centro della classifica nonostante le difficoltà, i granata.

Tornando alle rondinelle, è stato nuovamente esonerato Eugenio Corini. L’ex centrocampista ha perso il posto sulla panchina delle rondinelle dopo la sconfitta arrivata negli ultimi minuti contro il Bologna. Al suo posto la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori parla dell’arrivo di Diego Lopez. La dirigenza si augura che questa trattativa abbia un esito diverso rispetto a quando fu Fabio Grosso a prendere le redini del club.