Pneumologia Massa Marittima. Massimo Forti direttore dei presidi ospedalieri: 'Nessuna volontà di ridurre l'attività dell'ospedale Sant'Andrea'

Massa Marittima: L'Asl Toscana Sud Est ha inviato una lettera, firmata da Massimo Forti direttore dei Presidi Ospedalieri Colline dell'Albegna Amiata Grossetana Colline Metallifere Area Grossetana, al sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini che nei giorni scorsi aveva chiesto la piena operatività del reparto di pneumologia all'Ospedale Sant'Andrea.

“Da parte della Asl non c'è nessuna volontà di ridurre le attività nei nostri ospedali di prossimità, a partire dall'ospedale Sant'Andrea di Massa Marittima”, precisa subito Forti che aggiunge:

“Per quanto riguarda la carenza di organico medico presso la Pneumologia di Massa Marittima, si fa presente che questa Direzione sta mettendo in atto ogni azione utile al ripristino delle attività presenti antecedentemente alla pandemia. I due medici sono già rientrati dopo il supporto fornito nelle aree Covid dell'ospedale Misericordia di Grosseto e sono state ripristinate tutte le attività ambulatoriali nel rispetto dei tempi di attesa previsti, di consulenza e di guardia divisionale in area medica. Con il contributo dei colleghi internisti – prosegue il direttore dell'ospedale - sono stati seguiti i pazienti ricoverati in area medica con caratteristiche respiratorie, con il supporto dei medici pneumologi.

Inoltre sono in atto le procedure per i concorsi che ci consentiranno già dal mese di settembre, di assumere il personale medico necessario nelle nostre strutture tra cui la stessa Pneumologia dell'Ospedale di Massa Marittima. In questo momento, seppur i numeri sono in diminuzione – sottolinea -, non si può abbassare l'attenzione sulle aree Covid presenti nell'ospedale provinciale, ove insistono ancora pazienti pneumologici in ossigeno terapia. La Direzione aziendale unitamente alla Direzione di Dipartimento monitora puntualmente l'andamento epidemiologico del Covid al fine, qualora le condizioni lo consentano, di poter adottare soluzioni anche temporanee di ridistribuzione delle risorse presenti nella nostra Asl”, conclude Massimo Forti.