Salute: 'Ottobre mese della prevenzione tumore al seno'. Il punto dell'attività del centro senologico del Misericordia

Buonavia: “Non rimandate mai i controlli, la diagnosi precoce è determinante” Grosseto: Covid o non Covid, la prevenzione contro il tumore al seno, come tutta l'attività di screening, non può essere rimandata. Questo è il messaggio che nel mese della prevenzione di questa patologia diventa ancora più importante ricordare.

Sono 15.000 i pazienti, nella grande maggioranza donne, in carico all'Unità Operativa Semplice di Mammografia dell'ospedale di Grosseto, un dato considerevole che fa riflettere.

Il Centro grossetano è un punto di riferimento all’avanguardia e dotato di moderne tecnologie di diagnostica e analisi dei tumori al seno. L’attività è strutturata in due percorsi distinti: lo screening organizzato e la mammografia clinica.
L'attività di screening si rivolge alle donne dai 45 ai 75 anni che vengono chiamate a eseguire il controllo nella sede principale di Grosseto o in quelle distaccate di Follonica, Massa Marittima, Orbetello e Castel del piano. La cadenza è annuale dai 45 ai 50 anni e biennale nelle altre fasce di età. La mammografia di screening è eseguita dal tecnico specialista che raccoglie le informazioni circo lo stato di salute, attuale e pregresso, e le abitudini del paziente. In caso di anomalie mammografiche il paziente viene richiamato per una visita di II livello durante la quale viene eseguita l'ecografia ed eventualmente agoaspirato o agobiopsia.

La mammografia clinica viene prescritta da medico di medicina generale e può essere di routine o secondo un percorso di Day service nodulo mammario. Questo percorso diagnostico, riservato alle donne sopra i 40, è specificamente dedicato alle urgenze ovvero ai casi in cui ci siano segnali o sintomi preoccupanti che lascino pensare alla presenza di una forma tumorale, come la rilevazione di un nodulo alla palpazione o una secrezione anomala dal capezzolo. L'organizzazione del servizio in Day Service consente la massima garanzia di tempo di esecuzione degli esami diagnostici, garantiti entro le 72 ore, e la continuità della presa in carico del paziente che viene assistito seguendo un percorso a step predefiniti. Questo evita eventuali attese nei controlli e favorisce un contatto diretto con i professionisti che hanno costantemente il quadro clinico aggiornato.

In caso di nodulo sotto i 40 anni, è consigliata l'ecografia e nel sospetto clinico una mammografia. Il Centro effettua anche ecografie, indipendenti dalla mammografia con richiesta del medico curante, e RM. Quest'ultimo è un esame di II livello, prenotabile direttamente dal Centro, se ci sono delle reali indicazioni e secondo un timing dipendente dal ciclo mestruale.

Come per le altre patologie oncologiche, i professionisti dell'UOSD Mammografia si basano su un approccio multidisciplinare e multiprofessionale dell'iter terapeutico potendo contare sul contributo e la sinergia con i colleghi di Oncologia Medica, Radioterapia, Radiologia, Chirurgia, per citarne alcuni, integrando i diversi aspetti del percorso per una risposta di cura sempre più personalizzata.

“Durante i mesi della scorsa primavera, all'apice della pandemia da Covid, c'è stato un calo dei controlli, da una parte perchè gli screening regionali erano stati sospesi, dall'altra per il timore dei pazienti ad avvicinarsi ai luoghi di cura – afferma la dottoressa Alessandra Buonavia, direttore dell'UOSD Mammografia di Grosseto - Attualmente abbiamo completamente recuperato il pregresso relativo a visite ed esami, ma ciò che mi preme sottolineare è l'importanza di non rimandare i controlli, in maniera più assoluta, perchè solo una diagnosi precoce riduce nettamente la mortalità per tumore al seno, in quanto permette un trattamento tempestivo. Colgo l'occasione del mese della prevenzione al tumore al seno per ribadirlo, ma non va mai dimenticato. Ricordo infine che anche l'autopalpazione del seno può essere utile a evidenziare un possibile campanello di allarme e l'importanza di aderire allo screening mammografico gratuito messo a disposizione dal Sistema sanitario”.