Rsa Caravaggio di Scarlino affronta l'emergenza Coronavirus

Arrivati i risultati dei tamponi, tutti negativi.“Cosi abbiamo messo in sicurezza i nostri ospiti “ Scarlino: ll virus Covid-19 sta determinando un periodo contingente di difficoltà comune a tutti nella Penisola: in questo frangente così delicato, il Gruppo La Villa - da anni impegnata nella gestione di residenze per anziani e categorie fragili -  ha aderito nell’immediato, da un lato, alle indicazioni Ministeriali e Regionali, rendendo operativi anche protocolli precauzionali interni rigorosi dedicati alla tutela dei propri ospiti, e dall'altro, ha messo in campo soluzioni immediate per continuare a mantenere unite le famiglie con gli ospiti, grazie al supporto del digitale.

In questo modo, è stata tutelata la salute delle categorie più a rischio di questa emergenza: gli anziani.
E’ il caso di Rsa Caravaggio, struttura del Gruppo situata in posizione panoramica a Scarlino (GR) che ospiti 60 senior, dove infatti, sono arrivati i risultati dei tamponi tanto attesi e sono risultati tutti negativi, sia quelli degli ospiti che quelli degli operatori.

“I risultati dei tamponi sono risultati tutti negativi, sia per ospiti che per operatori e questo per noi è un grande risultato. A fronte dell’emergenza  abbiamo adottato fin da subito tutte le misure necessarie verso tutte le persone che vivono quotidianamente in Rsa: ospiti, dipendenti, visitatori..inclusi fornitori, per non lasciare niente al caso. Non eravamo preparati a tutto questo, come nessuno in Italia, ma accompagnati dal nostro Gruppo, abbiamo agito con tempestività e solerzia e questo nostro pronto intervento, avvenuto spesso anche in maniera preventiva rispetto a quanto disposto dai Decreti, è ciò che probabilmente ci ha permesso di proteggere e tutelare i nostri Ospiti e dipendenti fin da subito, nel modo migliore possibile.Ad oggi questa linea cautelativa e stringente fin da subito possiamo dire che  ha premiato. La situazione al momento è stabile e in struttura vige un clima sereno. Certo l’attenzione deve rimanere alta  ma pensare di essere riusciti a lasciare il Virus fuori dalla porta ad oggi è davvero un risultato che ci riempie di gioia e ripaga di tutti gli sforzi. Adesso attendiamo solo di poterci tornare ad abbracciare tutti “

“Ora è importante continuare su questa strada, ma per questo grande risultato è importante ringraziare tutti i nostri operatori, che il loro prezioso lavoro hanno reso possibile tutto questo; i familiari, per la loro fiducia e collaborazione; gli ospiti, che ci hanno reso più leggeri questi giorni difficili con il loro sorriso; la Direzione di struttura che ha coordinato tutti gli aspetti operativi della struttura e la nostra azienda, il Gruppo La Villa - Residenze per anziani e categorie fragili, che ha saputo fin da subito intervenire con immediatezza ed efficacia per darci le giuste indicazioni da seguire.”
Un risultato non banale, frutto della tempestività e la solerzia con la quale si è agito per affrontare questa emergenza. Ne aveva parlato anche il Tg2, indicando la struttura come “esempio virtuoso”.

Ma in questo clima severo, dove le Rsa sono al centro di tante discussioni, quali sono stati i provvedimenti che hanno reso possibile questo risultato?
Vediamo insieme come ha agito il Gruppo La Villa per permettere alle sue Rsa di far  fronte a questa emergenza che ha colto tutti impreparati, imponendo una repentina revisione del modo di fare assistenza.
Misure di contrasto e contenimento fin da subito
In considerazione della fragilità degli ospiti assistiti nelle proprie strutture, e nell’ottica della loro stessa tutela, il Gruppo La Villa, cui afferisce la Rsa Caravaggio si è attivato fin da subito per recepire e rendere operative tutte le indicazioni ricevute ai sensi e per effetto del Decreto Legge n.6 del 23 febbraio 2020 e delle successive Ordinanze del Ministero della Salute e delle Direttive emesse dalle Regioni.

Fase uno: dal 23 febbraio repentina regolamentazione delle visite e applicazione norme igieniche e di sicurezza
Durante un primo step, le misure recepite e adottate hanno previsto una regolamentazione delle visite dei familiari e l’obbligo all’osservanza di norme di sicurezza e igieniche ben precise, descritte all’interno di protocolli di prevenzione/monitoraggio e nelle istruzioni operative che il Gruppo ha prontamente prodotto e diffuso a visitatori, dipendenti e fornitori: vere e proprie linee guida dedicate a gestire la problematica, per garantire la massima sensibilizzazione e collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte al rispetto delle indicazioni Ministeriali, per la miglior tutela degli  ospiti.

Fase 2: Dal 5 marzo applicazione di norme ancora più stringenti alle visite
A partire dal 5 marzo le linee guida sono state rese maggiormente restrittive in tutte le strutture, compresa quella di Scarlino: fermo restando l’obbligo di continuare a seguire in modo ferreo le norme igieniche disposte, Il Gruppo ha applicato i nuovi e più stringenti provvedimenti richiesti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in termini di accesso alle strutture, come specificato anche all’interno dell’informativa pubblicata sul sito e costantemente aggiornata: “ai sensi e per effetto del comma 1. Del DPCM 04/03/2020, le nuove misure per il contrasto ed il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus modificano le precedenti regole di accesso dei visitatori alle nostre Residenze”.

Fase 3: Riorganizzare le strutture per rispondere al proseguo dell’emergenza
Come già anticipato, a fronte dell’emergenza legata al CoronaVirus, che interessa tutto il nostro Paese, il Gruppo La Villa ha adottato fin da subito tutte le misure necessarie, in considerazione delle Direttive del Ministero della Salute e delle Disposizioni Regionali per proteggere i nostri ospiti da potenziali rischi legati alla diffusione del Covid-19.
Presso Rsa Caravaggio, come in tutte le Residenze del nostro Gruppo, sono state prontamente diffuse le linee guida da seguire da parte di Dipendenti, Fornitori e Visitatori, allo scopo cautelativo di fare prevenzione nei confronti dei nostri Ospiti – nostra priorità assoluta - e di tutte le persone che vivono quotidianamente in Rsa.

Questo pronto intervento, avvenuto spesso anche in maniera preventiva rispetto a quanto disposto dai Decreti, ci ha permesso di proteggere e tutelare i nostri Ospiti e dipendenti fin da subito, nel modo migliore possibile. Ma la vera difficoltà è stata rappresentata dal dover riorganizzare le strutture per fornire un tipo di assistenza cui le Rsa non erano preparate. Vediamo come sono organizzate oggi le nostre strutture per tutelare la salute di anziani e operatori.
Come ci siamo regolamentati rispetto agli Ospiti?

In tutte le strutture vengono costantemente monitorate le condizioni di salute dei nostri ospiti, sia dal punto di vista clinico che di vita quotidiana.
Abbiamo cercato di mantenere la normalità delle loro giornate per continuare a garantire loro un contesto sereno e protetto; in questo senso abbiamo dato continuità al servizio assistenziale ed anche a quello fisioterapico e ricreativo, rivedendoli ovviamente alla luce di tutte le norme di sicurezza necessarie, quindi garantendo l’assenza di assembramenti e favorendo le attività individuali a quelle di gruppo.

E in caso di sintomi?
Qualsiasi ospite che presenti sintomatologia influenzale viene isolato a scopo preventivo con l’intento di favorire una sua tutela e la tutela di tutti gli altri ospiti; viene evitata la promiscuità tra i vari nuclei cercando di mantenere all’interno del proprio nucleo le attività quotidiane di ogni ospite. il quadro clinico viene subito condiviso con la Asl che decide il da farsi.

Come ci siamo regolamentati rispetto a Parenti, Visitatori, Fornitori?
Tutte le strutture hanno fin da subito regolamentato in modo ferreo gli accessi per familiari e visitatori. A partire dal 5 marzo, gli accessi sono stati limitati ai soli casi disposti dalla Direzione Sanitaria/Struttura consentendo l’ingresso solamente per situazioni particolari ( fase di fine vita, peggioramento clinico ecc…) e comunque in modo contingentato come previsto inizialmente dal DPCM 4 Marzo 2020 e integrato successivamente e con maggiori restrizioni da direttive Locali e Regionali.
A fronte dell’impossibilità fisica di potersi incontrare, e nell’ottica di continuare a mantenere uniti familiari e ospiti, abbiamo già da tempo usato attivato il servizio di video-chiamata, con il supporto del nostro staff e reso disponibili tutti i canali digitali come mezzo di comunicazione tra ospiti e familiari ( facebook, sito web, skype etc).ù

Come ci siamo regolamentati rispetto ai Dipendenti?
I nostri dipendenti e operatori sono stati prontamente informati della situazione sul luogo di lavoro; è’ stata fatta informazione sui comportamenti da tenere nelle strutture e formazione capillare per il corretto utilizzo di DPI, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione del gruppo, da quelli cartacei a quelli digitali ( protocolli, avvisi in bacheca, mail, social network, sito web). Anche nei display posti nelle reception delle strutture, sono stati resi disponibili video formativi e informativi circa le linee guida da seguire. La procedura aziendale prevede l’igiene delle mani, l’utilizzo corretto dei DPI e la messa in sicurezza di tutti i nostri ospiti covid e non.
Tutti i dipendenti sono costantemente sotto monitoraggio e osservazione, attraverso la nostra équipe medica, che si assicura quotidianamente nel loro stato di salute, valutandone l’idoneità a prestare servizio assistenziale agli ospiti. E in caso di sintomi? In caso di sintomi del dipendente, questi viene immediatamente dismesso dal servizio a titolo precauzionale e segue la prassi per le dovute verifiche.
Nessun dipendente può accedere alla nostre strutture se presenta sintomatologia influenzale e/o una positività al COVID-19. L’accesso dei dipendenti alle strutture  è stato reso unico per un monitoraggio costante.

Come abbiamo gestito la Comunicazione con i familiari?
Il Covid- 19 ha messo a dura prova i familiari degli Ospiti in Rsa: le norme di comportamento richieste e soprattutto le restrizioni alle visite non sono sempre state difficili da accettare, ma la collaborazione è stata grande e anche la capacità di comunicazione tra strutture e famiglie, che sono state prontamente informate tramite comunicazione ufficiale e attraverso colloqui dedicati; inoltre, ogni variazione è sempre stata opportunamente condivisa, non solo tramite i canali convenzionali ma anche attraverso quelli digitali, come il sito web e i social network, che in questa situazione hanno rappresentato un importante ponte di comunicazione. Inoltre, il Gruppo ha messo a disposizione dei familiari il proprio Centro Assistenza Clienti, che ha svolto un ruolo unico per la diffusione di informazioni circa la gestione dell’emergenza.
Apparte alcune casistiche specifiche, c’è stata massima collaborazione e comprensione circa il fatto che  tutte le misure  adottate dalle singole Strutture/reparti, fossero assunte con il solo ed unico scopo di tutelare i nostri Ospiti, che per le condizioni cliniche generali sono da considerarsi più fragili e a rischio di contagio COVID-19. Il Gruppo daltronde ha fin da subito assunto una posizione molto chiara e rigorosa, confermando dalla sede centrale di Firenze che in tutte le strutture “avrebbe intrapreso tutte le misure di prevenzione necessarie per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonché la rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali.§”

Gestione servizi
Abbiamo proseguito con la regolare erogazione dei servizi assistenziali, compatibilmente con le esigenze legate all’emergenza.Nessun servizio in generale è stato sospeso ma certamente sono stati tutti valutati e tutte queste attività vengono eseguite in modo personale evitando assembramenti e con i dpi utili a gestire contatti Viso a viso. Abbiamo cercato di mantenere la normalità delle giornate dei nostri anziani, per continuare a garantire loro un contesto sereno e protetto; in questo senso abbiamo dato continuità al servizio assistenziale ed anche a quello fisioterapico e ricreativo, rivedendoli ovviamente alla luce di tutte le norme di sicurezza necessarie, quindi garantendo l’assenza di assembramenti e favorendo le attività individuali a quelle di gruppo. Le aree comuni non vengono utilizzate e i pasti vengono portati in camera o ai piani.

Gestione spazi
Sono costantemente in valutazione la gestione degli spazi comuni; si evitano costantemente gli assembramenti; la detersione viene fatta con prodotti a base di alcol o cloro; l’areazione degli ambienti viene fatta abbondantemente; le stanze di degenza vengono sanificate con prodotti appositi costantemente

“Siamo molto fieri della gestione operata in Rsa Caravaggio. La nostra missione è tutelare gli anziani ed esserci riusciti, in questo clima severo, è davvero un risultato che ci rende onorati, ancora di più, di fare quello che facciamo.
Resta il fatto che in Italia siamo stati travolti da un’emergenza senza termini di paragone nella memoria recente del nostro Paese e nelle Rsa stiamo cercando di farVi fronte, per quanto possibile, con tutte le risorse Aziendali a nostra disposizione, la nostra professionalità e la nostra dedizione.
Va però considerato che le Rsa nascono come strutture assistenziali e non erano assolutamente preparate a gestire una situazione di questo tipo. E’ stato quindi difficile fronteggiare un Virus sconosciuto che ha colto impreparati gli ospedali stessi a livello nazionale.  Ci siamo trovati a combattere una guerra senza le armi per poterlo fare e con il compito più difficile, quello di proteggere la categoria più a rischio di questa emergenza, dovendo fare spesso il tutto senza linee guida chiare. A fronte di tutto questo siamo ancora più fieri del risultato ottenuto ad oggi a Scarlino.
Certo, sappiamo che naturalmente non è possibile garantire in maniera assoluta l’immunità dal contagio in tutti i contesti, nonostante vengano intraprese tutte le precauzioni del caso. Le variabili di contagio sono tante e non per forza dipendenti dalle tutele prese da noi.  Siamo consci che l’emergenza che stiamo affrontando è di carattere nazionale e in un contesto di diffusione del Virus di questa portata, dobbiamo essere consapevoli che i rischi esistono, sia dentro che fuori dalla nostra Residenza. Ma quello di cui siamo certi è che tutte le nostre Residenze si stanno impegnando a garantire la più adeguata assistenza possibile ai nostri ospiti, applicando tutte le misure necessarie e hanno fatto e stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare questa emergenza fin dal primo momento. L’esempio di  Scarlino ce lo dimostra, anche se a fronte del tanto grigio che si sente dire sulle Rsa, ci teniamo a dare un messaggio positivo ed informare che  la situazione è  serena anche  in tante delle nostre Residenze in Italia, come ad esempio a Firenze (3 strutture) e Lucca (1) e anche quelle in altre regioni e province, come ad esempio Reggio Emilia, Savona e Como per citarne alcune. Questa linea preventiva e stringente probabilmente ci sta ripagando a lungo termine”