Coronavirus: Saccardi, oltre 7mila contagi e 538 vittime

I dati, elaborati dall’Agenzia regionale di sanità (Ars), sono stati elencati dall’assessore alla Sanità nella comunicazione all’aula sull’emergenza in corso. Riepilogate anche tutte le ordinanze emesse dalla Regione negli ultimi quindici giorni.

Firenze: “Secondo i dati elaborati dall’Agenzia regionale di Sanità (Ars) alla data di ieri, martedì 14 aprile, i tamponi eseguiti ammontano a 82.269 e le persone testate sono 68.458. Lo ha detto l’assessore alla Sanità, Stefania Saccardi, in apertura della comunicazione di aggiornamento sull’emergenza coronavirus fatta al Consiglio regionale, riunito in videoconferenza.

tamponi coronavirus.jpegLa differenza tra i tamponi effettuati e le persone sottoposte al test, ha spiegato l’assessore, è dovuta al fatto che alcune persone devono essere testate più volte in caso di guarigione. Le persone risultate positive sono 7.527, i guariti 637 e le vittime 538. Proprio riguardo alla letalità del virus, in Toscana l’incidenza è del 6,9%, contro il 18% della Lombardia e il 13% dell’Emilia Romagna.

Negli ultimi quindici giorni, il numero di tamponi medi giornalieri è salito a 3.400 rispetto ai 1.200 giornalieri effettuati fino al 2 aprile scorso. “Questo ampliamento dei test – ha spiegato Saccardi – ci ha fatto ovviamente intercettare un maggior numero di contagi”. I laboratori impegnati nel processamento dei test sono passati da 3 a 13, e altri 2 si aggiungeranno nei prossimi giorni.
Sulla base dei dati disponibili, la Toscana risulta essere la quarta regione più colpita in Italia, con una media di 198 positivi ogni 100mila abitanti. Il dato non è omogeneo sul territorio. Nell’area della Ausl Nord-Ovest i contagi sono 238 ogni 100mila abitanti, nell’area Centro 194,8 e nell’area Sud-Est 143,5. Gli isolamenti domiciliari, invece, risultano essere 5.040 (+200 al giorno negli ultimi 15 giorni).

Per affrontare l'emergenza Coronavirus il sistema ha ampliato il numero di letti in intensiva fino a garantirne 394 dedicati ai pazienti Covid-19 (in precedenza erano 322), continuando a gestire separatamente i pazienti critici ordinari. “Mi preme sottolineare – ha detto l’assessore – che la Toscana è tra le Regioni che ha fatto meno ricorso all’ospedalizzazione e questo è un dato positivo anche guardando al futuro”.

L’assessore ha poi riepilogato il quadro delle ordinanze emesse dalla Regione negli ultimi 15 giorni in relazione all’emergenza coronavirus. In tema di Rsa sono state disposte misure per contenere al minimo la diffusione del contagio, disponendo che tutti gli operatori che vi lavorano e tutti gli ospiti siano sottoposti a test sierologici, anche quando nella singola struttura non vi siano casi accertati. Si prevede anche il ricorso all’assunzione di personale sanitario aggiuntivo, in caso di necessità, la possibilità di trasformare le strutture, rinegoziando la convenzione con il gestore, in caso sia necessario trasformare la struttura in struttura covid.

In materia di sanità, una prima ordinanza della Regione prevede procedure e casistiche per l’utilizzo della terapia farmacologica ai pazienti che sono al loro domicilio. La seconda, invece, detta le linee di indirizzo alle Asl e ad altre strutture per il percorso territoriale da adottare per la gestione dell’emergenza.

Per quanto riguarda la protezione della popolazione, è stata emanata l’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare la mascherina protettiva monouso per uscire di casa e frequentare una serie di luoghi. Si prevede, però, di esentare le persone con condizioni di fragilità o disabilità e i bambini fino a sei anni. Allo scopo, la Regione ha acquistato 8milioni e mezzo di mascherine monouso, affidando ai Comuni la distribuzione ai cittadini. È stata emessa anche l’ordinanza che attiva gli alberghi sanitari, che in parte erano già attivi ma che con questo provvedimento vengono meglio regolamentati, per garantire a tutte le persone risultate positive al virus e “per salvaguardare anche i nuclei familiari”.

In materia di commercio sono state emesse due ordinanze, una che permette la vendita e la consegna di prodotti a domicilio, nel rispetto di stringenti norme di sicurezza, e l’altra che detta norme per la riapertura e la frequentazione di quelle attività, come le librerie, che il governo ha deciso di far riaprire al pubblico.

Un’ultima ordinanza, infine, è stata emessa in materia di agricoltura, controllo della fauna selvatica e selvicoltura. Grazie a questo provvedimento, ad esempio, si è data l’autorizzazione a potersi recare, una volta al giorno, al proprio orto.