PCI: 'La sanità un business tutto a matrice Pd. Neppure il Covid ferma la mega assemblea organizzata dal partito'

Grosseto: «Ma il PD oltre alle convention di partito per prendere voti non fa molto di più.Sulla sanità - si legge nella nota della Segreteria PCI Federazione di Grosseto - dei problemi reali che affliggono ospedale e territorio e che ricadono sulla popolazione dei vari comuni, degenerati grazie alla disattenzione, trascuratezza e impreparazione di una folle politica del PD non se ne parla.

O meglio se ne parla solo alle assemblee del PD, fatte in piena pandemia, e solo il PD ne può parlare perché non molla il settore fonte di grande consenso.

Da anni non si convocano consigli comunale come a Massa Marittima perché  c’è la pandemia, non si danno risposte ai sindaci, come avvenuto su Pitigliano e Sorano in molte occasioni, o si salta addosso mediaticamente al sindaco di Orbetello perché non c’è un Hub e si potrebbe continuare con una lista piuttosto lunga che dimostra un comportamento legato solo ad opportunismo e convenienza.

Intanto la rete ospedaliera soffre dei tagli perpetrati a personale e posti letto, il territorio non esiste e i cittadini sono presi tra la morsa del covid e le patologie che non hanno risposte.

Poi, così per dire, il PD che fa? Una mega riunione all’Hotel Gran Duca, sito davanti all’ospedale di Grosseto, per parlare della sanità e delle criticità provinciali preoccupandosi, con un tam tam fatto di messaggi ai professionisti asfissiante dove il tenore è “è bene partecipare”, di garantire una clack rilevante.

Oltre ai professionisti l’invito è rivolto a tutti gli amministratori, s’intende i suoi, perché la sanità è un affare del PD dove gli altri non possono e non devono dire nulla.

Forse non hanno capito che occuparsi di questi servizi deve rappresentare un impegno collegiale per chi fa politica e per chi occupa le istituzioni perché una persona che si trova in un pronto soccorso o in qualsiasi altro presidio medico per bisogno di salute non chiede che partito governa il servizio ma vuole avere assistenza medica e cure sanitarie.

Eppure lì al Gran Duca, tra medici, amministratori, cittadini e chissà chi altro, non ci sono problemi di assembramento, lì si può fare non è da irresponsabili.

Se lo chiedono altri invece sì, sono irresponsabili perché c’è il covid, come avvenuto, per citare solo l’esempio più recente, a Massa per il consiglio comunale atteso non da mesi ma da anni.

C’è un progetto chiaro con il quale stanno distruggendo, pardon, costruendo un sistema sanitario che non sarà più universale, lo stanno realizzando gli architetti di un partito che considera ormai la sanità come un serbatoio di consenso dove coltivare, tra bisogni di lavoro e salute, voti. Ed è un bel serbatoio».