Concessioni balneari, Fantozzi-Torselli (Fdi): 'Le spiagge rischiano la svendita'

"Un terremoto che ha gettato nell’angoscia migliaia di imprese toscane, per lo più a conduzione familiare. La sentenza del Consiglio di Stato, che annulla le proroghe e mette le spiagge a gara entro il 2023, è devastante per un intero settore. Forte il timore che le spiagge toscane finiscano a multinazionali straniere”.

Firenze: “Una sentenza devastante quella del Consiglio di Stato, che non lascia nemmeno uno spiraglio di possibilità e getta nell’angoscia e nell’incertezza migliaia di lavoratori e famiglie che vedono a rischio anni di duro lavoro e investimenti. In nome della libera concorrenza ci si accanisce su un settore che dà lavoro a migliaia di persone dei vari territori regionali e non a multinazionali, e si rischia di annientare un tessuto economico e sociale fatto di piccole e piccolissime imprese. Dal 2023 si scatenerà l’assalto alle spiagge della Toscana, forte il timore che le nostre spiagge finiscano a fondi di speculazione e aziende straniere” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il vice-capogruppo Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.

“La Regione Toscana deve difendere un mercato ed una tradizione che affondano le radici nel passato e nel presente. Si innesca una corsa contro il tempo per riordinare il settore, la Regione deve sollecitare il Governo a inserire meccanismi che non penalizzino gli operatori, magari prevedendo criteri premiali nei bandi per gli imprenditori che hanno realizzato investimenti. 60 anni di storia non possono essere cancellati da una sentenza e non possono essere rottamati dalle spinte di burocrati europei. Dalla Versilia alla Maremma i nostri stabilimenti balneari rappresentano un fiore all’occhiello e costituiscono un grande volano per il turismo regionale. Basta con la Toscana terra di conquista per gli stranieri!” si appellano Torselli e Fantozzi.