Tavolo Salute Pubblica: 'Per la pneumologia bene l'impegno del Sindaco ma ci auguriamo non sia tardivo'

Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli: "I problemi del nostro Ospedale e del territorio sono molti altri da considerare".Massa Marittima: Sono queste le considerazioni di paolo Mazzocco per il Tavolo della Salute e Luciano Fedeli per il PCI.

«La posizione del sindaco - dicono Mazzocco e Fedeli -, determinata, ci fa piacere ma i danni fatti nel passato sulla pneumologia sono irreversibili e se ci sarà qualche risultato sarà l’ennesimo palliativo o contentino, per far gridare alla vittoria che nella realtà vittoria non è».

Fedeli ricorda che nel 2014 quando la pneumologia a valenza aziendale venne smantellata da una decisione tutta aziendale furono tentate azioni, tutte documentate, che dovevano contrastare in modo forte la decisione aziendale che contrastava con i patti territoriali sottoscritti e rischiava di far venire meno anche l’inserimento di posti letto di sub intensiva presso l’ospedale.

Poco venne fatto allora nonostante le pressioni del suo Partito con l’allora segretario Boccuni, della maggioranza e la pressione della minoranza.

Addirittura due documenti vennero proposti al sindaco da far approvare al consiglio, uno proposto dalla maggioranza e dal PD e l’altro dalla lista Civica Massa Comune che vennero insabbiati per futili motivi e mai portati in consiglio.

L’anno dopo l’operazione fu conclusa e le conseguenze immediate furono una caduta delle prestazioni e dei ricoveri, non dovuta ad incapacità di chi ci lavora ma perché erano cambiate le condizioni del reparto.

Poi è arrivato il covid e questo ha portato al blocco di altre prestazioni che se torneranno, saranno precarie e soggette a futuri tagli perché l’attività di pneumologia primaria è a Grosseto.

Mazzocco invece rimarca come sul presidio vi siano altre criticità sulle quali il sindaco, valorizzando il lavoro della commissione, dovrebbe intervenire. La prima riguarda la chirurgia ed a seguire i problemi legati alla radiologia, agli anestesisti, alla dialisi, ai posti letto restate belle enunciazioni delle varie tornate elettorali ma nei fatti poi ridotte.

Sono passati 7 anni e su queste tematiche poco è stato fatto e quella spinta che sembra essere nata dai gruppi consiliari va sostenuta ma non si deve limitare ai soli discorsi, alle ennesime analisi e valutazioni, ma deve trovare risposte con un impegno del Consiglio che dia strumenti e forza al sindaco e all’assessore per intraprendere una battaglia e pretendere dalla Regione, e non dalla direzione aziendale, risposte certe per ospedale e territorio.

«Se si vuole vedere crescere – concludono Fedeli e Mazzocco – il nostro territorio anche in termini di opportunità per i cittadini e sviluppo economico, bisogna che la Regione in primo luogo, si assuma la responsabilità di dire sì o no alle richieste specifiche.

Sì o no ai posti letto di sub intensiva, sì o no ad avere una chirurgia, sì o no ad dare ossigeno alle prestazioni ridotte e ampliare l’offerta dei posti letto che negli ultimi sette anni sono dimezzati.

Si vada all’approvazione di quel documento e si porti successivamente al confronto con la Regione, i comuni e l’azienda senza aspettare che altri ed in altre sedi decidano per noi il futuro di questo territorio».