Tirrenica, FDI: ‘Solo spiccioli in attesa del Commissario’

Fabrizio Rossi: “200 milioni sono meno di un decimo di quelli che servirebbero. Ennesimo affronto alla Maremma”.

Grosseto: “Assistiamo ancora una volta al solito copione, quello sulla Tirrenica, che purtroppo va avanti da decenni senza risoluzione e via d’uscita”, è quanto afferma Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana, all'annuncio dello stanziamento da parte del governo di circa 200 Milioni per il corridoio tirrenico.

“A questo stanziamento di fondi, - prosegue Rossi - che sicuramente sono insufficienti per completare l'opera, o quantomeno metterla tutta in sicurezza, si aggiunge il fatto che nemmeno possono essere spesi, perché manca il Commissario che ancora non è stato nominato da parte di ministro e governo”.

bivio capalbio aurelia.JPG“Al danno, - commenta il coordinatore regionale FDI - si aggiunge quindi la beffa per le tantissime persone che ogni giorno, per lavorare o per spostarsi da un luogo ad un altro, percorrono questo tratto di strada da Rosignano a Tarquinia. Strada che molto spesso è alla ribalta delle cronache locali e nazionali, per i tanti incidenti e le vittime che giornalmente lasciano la vita per l'inadeguatezza di questa arteria”.

“La politica e soprattutto chi governa, - commenta Fabrizio Rossi – ancora una volta ha fallito, relegando il nostro territorio ad essere uno degli ultimi, se non l'ultimo. Abbiamo periodicamente assistito ai soliti proclami pre elettorali del Pd e della sinistra, senza che successivamente venisse poi fatto nulla”.

“Gli spiccioli, così possiamo definire i 200 Milioni stanziati adesso e che non potranno essere ancora spesi per colpa delle inadeguatezze di questo Governo, sono davvero pochi, e umiliano Sindaci, territori e cittadini, che invece meritano rispetto. Rispetto che chiedono i sindaci, come ad esempio quello di Capalbio, che chiede di partire con i lavori dal suo territorio, perché, cito le sue testuali parole: ‘qui abbiamo pagato anche troppo in termini di vite umane’. E’ davvero umiliante per tutti ascoltare questi gridi d’allarme”, conclude Fabrizio Rossi.