Replica a Giuntini sul Consiglio comunale del 29 luglio

Massa Comune, Lega e PCI: "Nell'anno dei trionfi sportivi, la medaglia d'oro in arroganza e mistificazione è la sua".Massa Marittima: «Non si smentisce mai il Sindaco nelle sue risposte piene di arroganza e prive di contenuti.Sempre la stessa musica - affermano Fiorenzo Borelli, Daniele Brogi, Daniele Gasperi - con accuse che vanno dal personale e spaziano nella ricerca di visibilità, voti, che, secondo il primo cittadino esempio di efficienza e democrazia, sfiorano il grottesco e sono false.

L’esercizio della democrazia sarebbe quello anche di ascoltare le critiche, rispondere nel merito e soprattutto valutare le proposte ma gli è più semplice non sentire e sposta continuamente l’attenzione travisando con maestria da servire ai cittadini, la realtà delle cose.

In una anno di vittorie sportive che ci hanno visto protagonisti nel calcio e nel volley europeo, nella cascata di medaglie alle olimpiadi e alle paraolimpiadi, nel nostro piccolo abbiamo un protagonista, un campione di record.

Infatti mai si era visto un CdA dimettersi in blocco, mai si era vista una così nera crisi del Falusi che ormai da anni la fa da padrona, mai si erano viste le agitazioni del personale dell’istituto proclamate dai sindacati, mai l’ospedale si era trovato in una così grave situazione, mai si era visto un consiglio con un sindaco senza una maggioranza netta, mai si era vista una maggioranza così autoreferenziale ed un PD così assente.

Sulla questione del consiglio del 29 la risposta è arrivata ed è una non risposta che si presenta evasiva e inesatta.

Il Consigloio non è vero che è stato svolto in modalità mista, tutta inventata dalla creatività, ma, come si legge dalla convocazione in via telematica e nessuna sede di svolgimento dell’assemblea è stata indicata nella convocazione pregiudicando la partecipazione del pubblico che, se poco o tanto, non deve interessare il segretario.

Sempre dalla risposta il sindaco era presente, anche se in ferie, ma nessuno lo ha visto perché non c’era.

Giovannetti è stato segnato come assente nel verbale e non poteva presiedere ma, sempre secondo il segretario, il vicesindaco aveva autodeterminato la sua non presenza. Ma era assente come si legge dal verbale o presente?

Le sedute devono, e sottolineiamo devono, essere pubbliche e quella non lo era perché non vi era nessuna indicazione della sede di svolgimento che la rendesse tale e poiché era svolta in via telematica doveva essere seguite le linee ANCI che impongono la trasmissione.

Invece si è preferito che tutto si svolgesse nel segreto perché nella realtà la convocazione del 29 era finta e doveva saltare per avere certezze sul numero legale che viene ad essere abbattuto notevolmente prevedendo in seconda convocazione solo la presenza di 1/3 dei consiglieri e così la maggioranza, tutta, ha disertato.

Questa è la realtà caro Giuntini il resto, come dici tu, è fuffa».