Immobile ex sugherificio Signori, interpellanza al Sindaco

Follonica: "La situazione dei residenti nel palazzo nato dal recupero dell’ex sugherificio Signori in via Massetana, nei pressi di Rondelli, sembra una favola. Non possono accedere al parcheggio davanti casa perché non c’è la strada di collegamento da via Casetta Pecorari. Devono parcheggiare le auto altrove (ad esempio alla PAM) e attraversare via Massetana a piedi, che non è il massimo della sicurezza specialmente col buio. Una situazione da risolvere al più presto. Per questo - scrive Massimo Di Giacinto, Capogruppo Lista Civica Di Giacinto - ho presentato una interpellanza al sindaco

e assessore all’urbanistica Benini dandoanche dei suggerimenti. La situazione che stanno vivendo le diciassette famiglie che risiedono da circa un anno nelcondominio nato dal recupero dell’ex sugherificio Signori, in Via Massetana vicino a Rondelli, è adir poco paradossale.

Tutto nasce perché il comune ha imposto, come perequazione, la costruzionedi un parcheggio pubblico tra l’edificio e la S.P. 152 Vecchia Aurelia, quindi attiguo al palazzo, maanche la realizzazione di un altro parcheggio pubblico in zona Salciaina, praticamente dall’altraparte di Follonica. In due parole: i residenti non possono accedere al parcheggio pubblico davanticasa perché manca la strada di collegamento da via Casetta Pecorari e sono costretti a parcheggiarele auto altrove (per esempio alla PAM) e attraversare a piedi la via Massetana per raggiungere leloro abitazioni, che non è il massimo della sicurezza specialmente col buio. Questo perché la stradadovrebbe essere realizzata, anch’essa in perequazione, dai confinanti che però ancora non hannochiesto il rilascio delle loro concessioni edilizie e potrebbero anche non richiederlo mai. Ma allorami chiedo: come fanno questi cittadini ad utilizzare il parcheggio davanti casa che loro stessi hannorealizzato col meccanismo della perequazione? Le ali ancora non ce l’hanno, così come le macchinevolanti!!

Tra l’altro nel bel mezzo del marciapiede recentemente costruito, all’altezza del numerocivico 87 di via Massetana, insiste un armadio TIM che impedisce l’agile e sicuro passaggio dicarrozzine e dei diversamente abili. Su questa situazione ho presentato una interpellanza al sindacoe anche assessore all’urbanistica Benini per sapere come intende risolvere il problema, aldilà dellesolite promesse e rassicurazioni rilasciate a piene mani, che restano puntualmente lettera morta.Non sarebbe il caso che il comune tracciasse la strada, per il momento anche “bianca”, dotandolacomunque di impianto fognario e pubblica illuminazione per poi rivalersi al momento del rilasciodelle eventuali licenze di costruzione sui proprietari confinanti? E non ritiene opportuno il sindaco eanche assessore all’urbanistica Benini intervenire nei confronti della TIM per riposizionarel’armadio in modo tale da garantire la piena fruibilità e la sicurezza del marciapiede recentementerealizzato?

A queste domande e proposte di soluzione attendo risposta e mi auguro che, il primapossibile, il sindaco trovi il modo per risolvere questo problema creato e imposto da unaperequazione senza criterio che ha obbligato i residenti di via Massetana a costruire anche unparcheggio in zona Salciaina, che non c’azzecca nulla, anziché il collegamento viario con viaCasetta Pecorari certamente più logico e soprattutto più utile per loro".