Follonica, presentata mozione per modificare il regolamento dell'imposta di soggiorno

Follonica: "L'imposta di soggiorno - spiegano i consiglieri di opposizione Daniele Pizzichi, Roberto Azzi, Massimo Di Giacinto, Charlie Lynn nella mozione presentata al Sindaco Andrea Benini - è un tributo locale, applicato a carico delle persone che alloggiano in una struttura ricettiva che si trova in un Comune in cui tale imposta è stata istituita.

Il comune di Follonica ha istituito l’imposta di soggiorno con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 11.06.2012 allegando alla deliberazione il “Regolamento sull’imposta di soggiorno nella Città di Follonica”

Con deliberazione del consiglio comunale n. 13 del 29-04-13, avente ad oggetto MODIFICHE al regolamento per la gestione dell’imposta di soggiorno, veniva deliberato di accogliere alcune richieste avanzate dagli operatori turistici in merito all’Imposta di Soggiorno modificando l’art 2 del suddetto regolamento accorciando il periodo di applicazione dell’imposta, dal 1 Maggio/30 settembre al 1 Giugno/30 Settembre.
Tra i settori più penalizzati dall’arrivo della pandemia del Covid-19 c’è senza dubbio il turismo.
Attualmente gli operatori turistici si trovano in una situazione di incertezza dovuta ai recenti lockdown e alle limitazioni imposte dal governo attraverso i numerosi D.P.C.M. emanati per il contrasto alla diffusione del Covid.

I mesi che stiamo attraversando non rappresentano certamente un periodo adatto per valutare o peggio applicare delle nuove tasse/imposte a carico dei turisti.
Le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno per i mesi di aprile e maggio, al cospetto di un bilancio sano come quello che ha il comune di Follonica, rappresenterebbe un'entrata marginale.
Le tariffe relative al pagamento dell’imposta di soggiorno nel comune di Follonica sono oggi tra le più alte dell’ambito turistico Maremma Toscana Area Nord e tra le più alte della provincia di Grosseto.
Molto spesso i contratti tra le strutture ricettive e i tour operator definiscono il prezzo del soggiorno con un largo anticipo, anche superiore all’anno.
Al fine di evitare che il peso dell’imposta venga automaticamente traslato sul gestore della struttura ricettiva, che non può richiedere il pagamento di un prezzo superiore a quello contrattualmente definito o comunque già offerto al pubblico, si rende necessario stabilire che le delibere comunali con le quali viene modificata l’imposta di soggiorno in aumento sia per tariffa sia per periodo di applicazione entrino in vigore dodici mesi dopo l’approvazione della delibera stessa.

E' per tali motivi - continua l'opposizione - che chiediamo a Sindaco e Giunta:
• Qualora venga deciso di introdurre l’applicazione dell’imposta di soggiorno anche a carico degli affitti estivi delle cosiddette seconde case, è necessario effettuare un riequilibrio complessivo dell’imposta, ovvero applicare una riduzione delle tariffe a carico delle attività alberghiere e ricettive tenute al pagamento della tassa.

• Non anticipare o allungare il periodo di applicazione dell’imposta di soggiorno (attualmente fissato nel periodo compreso tra 1 Giugno – 30 Settembre) ma valutare la possibilità di una eventuale riduzione di tale periodo.

• Stabilire che le delibere comunali con le quali viene modificata l’imposta di soggiorno in aumento, sia per tariffa sia per periodo di applicazione, entrino in vigore dodici mesi dopo l’approvazione della delibera stessa.