PCI Grosseto: 'Vaccini in proporzione al PIL? No grazie'

Grosseto: "Sembrava impossibile far peggio del funambolico e sprovveduto assessore Gallera - si legge nella nota del PCI Federazione di Grosseto -, ma ecco la neo assessora e vicepresidente della Lombardia, Letizia Marisa Brichetto Ariboldi vedova Moratti che ricorda la svampita contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal mare di Fantozziana memoria, propone che la distribuzione dei vaccini avvenga in base al PIL regionale.

La riemersa Letizia Eccetera Eccetera, “dimentica” che in Italia la salute è un bene pubblico garantito dalla Costituzione e TUTTI indistintamente gli esseri umani hanno eguale diritto a ricevere il vaccino.

Se tener conto di vulnerabilità, età avanzata, rischio della professione svolta è condivisibile, far valere ricchezza e produttività della Regione di residenza è del tutto inaccettabile.

Si tratta evidentemente di “voce dal sen fuggita”, frutto della tradizionale altezzosa protervia di color che son più sensibili al portafoglio che ai valori umani.

E così l’immarcescibile paladina dell’efficienza capitalistica dimostra tutta l’arroganza e spietatezza della classe dominante cui appartiene, che ragiona solo in termini di produzione e profitto, senza alcun riguardo per valori come uguaglianza, solidarietà e giustizia.

Lungi da noi, comunisti del 2021, rimpiangere lo stalinismo, ma di fronte alla sfrontatezza di queste esternazioni da vera e propria “razza padrona”, verrebbe proprio da dire: A DA VENÌ BAFFONE!".