Scansano: un territorio dimenticato?

Scansano: "È con sincero sconcerto e preoccupazione - si legge nella nota del Direttivo delPD di Scansano - che abbiamo appreso dalla viva voce del presidente della Cantina Cooperativa del Morellino di Scansano Benedetto Grechi la spiacevole e pericolosa situazione da lui vissuta, riguardo la strada vicinale presso loc. Madre Chiesa, che conduce alla sua ed ad altre proprietà e dallo stesso ben esplicitata nei due filmati pubblicati da Lorenzo Mancineschi sul suo blog.

Tale situazione (evidentemente intollerabile, perché mette potenzialmente a rischio l’incolumità pubblica) va prontamente risolta, al fine di consentire a lui ed agli altri utenti interessati, la normale e sicura fruizione della viabilità di accesso alle loro proprietà ed a tutti i cittadini la libera circolazione sulle strade vicinali in piena sicurezza.

Purtroppo la situazione rappresentata non stupisce più di tanto, in quanto è la riprova dell’apparente indifferenza o quantomeno disattenzione con cui viene gestito da qualche tempo il territorio di Scansano, in primis dall’istituzione Comune, che dovrebbe avere quale interesse primario la cura della sicurezza del territorio e delle vie di transito come le strade vicinali, che rappresentano la nervatura profonda del paesaggio scansanese e costituiscono vie di comunicazione irrinunciabili e vitali per molte delle aziende agricole presenti.

Sfugge alla comprensione, il perché chi di dovere non sia intervenuto e perché, con tutta evidenza, di fronte a palesi ritardi, l’Amministrazione sia rimasta passiva e non abbia energicamente sollecitato, l’ente titolare della responsabilità degli interventi di messa in sicurezza del corso d’acqua, di fatto tollerando fino ad oggi una potenziale fonte di pericolo, anche serio, per chi transita su quella strada.

Risulta dunque inspiegabile il fatto che una segnalazione di forte disagio e potenziale pericolo, comunicata da persona seria ed autorevole, possa essere stata apparentemente ignorata dagli uffici comunali e dal Sindaco, se è vero che, come si afferma nei due filmati, addirittura dopo un anno dalla prima segnalazione niente sia mutato.

Tale incresciosa situazione, porta inevitabilmente a interrogarsi anche sullo stato generale del territorio comunale. Risulta infatti lecito chiedersi, in questo contesto, quante altre segnalazioni di cittadini, meno autorevoli e meno influenti di lui, siano state “ignorate o dimenticate” dall’attuale Amministrazione e quante altre situazioni di potenziale disagio se non pericolo vero e proprio, siano presenti sul territorio comunale.

Da parte nostra preso atto dell’evidente inefficacia delle azioni intraprese finora dall’Amministrazione, sollecitiamo la stessa a richiedere l’immediato di intervento al Consorzio di Bonifica ed a procedere ad un quanto mai necessario incontro chiarificatore con il suo Presidente, che riguardi l’azione (o forse sarebbe meglio dire la mancanza di essa) rispetto al problema sollevato, nonché  più in generale, le iniziative e gli interventi del Consorzio stesso  sull’intero territorio comunale.

Infine si trasmette piena solidarietà a Benedetto Grechi a cui va riconosciuto il merito di essersi esposto in prima persona, per segnalare negligenze e ritardi, di chi per statuto avrebbe avuto il dovere di vigilare ed intervenire tempestivamente, per sanare una evidente situazione di disagio e pericolo".