Monte Argentario, Lega: ‘Sulle scorie radioattive preoccupati per la scelta di Montalto’

“Perché il silenzio del sindaco?" Monte Argentario: "Ci preoccupa l'idea di realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in Maremma e nell'alto Lazio, ma ci preoccupa ancora di più il silenzio del sindaco di Monte Argentario".

Il referente Lega di Monte Argentario Walter Capitani guarda con preoccupazione alle decisioni che verranno prese dal Governo. "Come Lega di Monte Argentario - afferma Capitani- vogliamo esprimere la nostra vicinanza al Sindaco di Campagnatico Luca Grisanti che è stato coinvolto in prima persona, assieme al suo territorio dalla scelta, e siamo molto preoccupati sulla possibilità che la sede definitiva possa essere quella di Montalto di Castro, con la mai realizzata centrale nucleare che è a pochi chilometri da Porto Ercole".

Capitani non comprende il silenzio del Sindaco Borghini sull'argomento. "Non capiamo perché Borghini non si sia ancora espresso - afferma il responsabile locale della Lega- eppure la vicenda dovrebbe allarmarci e non poco, visto che il tratto di mare che separa la centrale dal nostro promontorio è veramente breve. A questo dobbiamo unire il fatto che la nostra realtà vive principalmente di turismo e che, dopo aver evitato che ci fosse una centrale nucleare alle nostre porte che avrebbe condotto a risultati devastanti per la nostra immagine, oggi questa è di nuovo a rischio con il deposito di rifiuti radioattivi". Una vicenda che viene monitorata da vicino anche dal segretario provinciale della Lega e consigliere regionale Andrea Ulmi.

"In Regione mi sto muovendo - afferma Ulmi- perché dovremo fare fronte comune per evitare che la Toscana diventi sede delle scorie radioattive, ma è fondamentale anche l'azione intrapresa anche dai sindaci della Maremma meridionale insieme ai colleghi dell'alto Lazio per scongiurare la localizzazione in provincia di Viterbo e, dunque, alle porte della Toscana. Ritengo - conclude il consigliere della Lega- che a loro sostegno sia fondamentale anche un'azione congiunta delle due regioni. Per questo mi sorprende molto il silenzio assoluto del Sindaco di Monte Argentario che dovrebbe essere tra i più preoccupati di una scelta che potrebbe avere serie ripercussioni sul suo territorio".