Referendum, vince il SI. Ora cosa cambierà in Parlamento

Roma: Il risultato referendario è stato evidente sin dal primo esito dello spoglio, sul taglio dei parlamentari ha vinto il “SI” con quasi del 70%. Cosa succede adesso, e cosa cambia alla Camera e al Senato?

Il quesito del referendum chiedeva la modifica agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione. Con il taglio dei parlamentari si passerà dagli attuali 945 ad un totale di 600 eletti tra Camera e Senato. I deputati saranno 400 e non più 630, mentre i senatori saranno 200 e non più 315. Saranno 8 i deputati eletti all'estero (fino ad ora erano 12), 4 invece i senatori (fino ad ora erano 6). Anche i senatori a vita diminuiranno, saranno 5 e non di più. Resteranno in carica gli attuali senatori a vita, che sono 6 in tutto: Elena Cattaneo, Mario Monti, Giorgio Napolitano, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Liliana Segre, e il presidente della Repubblica non potrà eleggerne di nuovi fino a quando il numero non sarà più basso di cinque.

Ma quando entra in vigore questa riforma costituzionale? Per il momento non va a casa nessuno, la riduzione del numero dei parlamentari entrerà in vigore solo quando il presidente della Repubblica scioglierà le Camere e cioè alle prossime elezioni politiche per la prossima legislatura, e comunque non prima di 60 giorni dall’entrata in vigore della legge costituzionale.