Verso le regionali. Donatella Spadi: 'Tuteliamo gli ospedali di prossimità, ampliamo le cure intermedie'

La candidata Pd al consiglio regionale per la provincia di Grosseto esprime alcune riflessioni relative all’importanza che ricopre l’ospedale di Castel del Piano per l’Amiata grossetana e la presenza di avere un centro trasfusionale.Castel del Piano: “Castel del Piano è la sede dell’ospedale cui tutta l’Amiata grossetana fa riferimento, non ci dimentichiamo che, anche qua, parliamo di un ospedale di prossimità e quindi indispensabile alla cura di un’area vasta, come il Monte Amiata, e non di una singola città”. Queste, le parole di Donatella Spadi, candidata Pd al consiglio regionale per la provincia di Grosseto.

“In questi giorni mi sono recata personalmente a Castel del Piano per avere un incontro con gli abitanti del comune per capire le esigenze ed i problemi legati al territorio. Anche qua non si può non parlare della sanità, dell’importanza degli ospedali, che io chiamo di prossimità, e dell’esigenza che queste strutture hanno di essere potenziate per migliorare la qualità assistenziale”.

Ancora Spadi continua: “Castel del Piano corre il rischio di vedersi scomparire alcuni posti letto. Non è il momento, non possiamo. Castel del Piano ha bisogno di essere potenziato, come del resto tutti gli ospedali presenti nella provincia di Grosseto. Parliamo sempre dell’importanza dei pronto soccorso, senza mai soffermarsi sopra l’importanza delle cure intermedie – continua Spadi -. È vero, i pronto soccorso sono indispensabili, così come lo dovrebbero essere le cure intermedie, ovvero quella fase tra la presa in carico degli ospedali fino al rientro dell’utente al domicilio. Una fase critica per garantire un ritorno ed un’assistenza medica adeguati”.

“Non va inoltre dimenticato che la nostra sanità regionale, ritenuta un’eccellenza italiana, può e deve ancora implementare alcune risorse, ritenute indispensabili per la qualità assistenziale dei comuni di provincia. Mi riferisco al modello di sanità diffusa, che lo stesso Eugenio Giani propone, ovvero le cure primarie, quelle intermedie e la medicina di iniziativa. Progetti già esistenti ma che hanno bisogno di essere implementati, soprattutto in questi territori.  Al centro del territorio il suo ospedale di prossimità con il ps che garantisce le patologie tempo dipendenti e garantisce equità di trattamento i posti letto di medicina, geriatria e riabilitazione etc…”. “A Castel del Piano si dove inoltre puntare sull’incremento dei posti letti della geriatria e della riabilitazione, ritenuti ormai essenziali per garantire un miglior supporto sanitario, soprattutto per una generazione come la nostra che si vede aumentare la sua aspettativa di vita”.

“Per ultimo, ma non per ordine di importanza: a Castel del Piano sta per andare in pensione la responsabile del centro trasfusionale, con lei, rischia di andarsene l’intera struttura – conclude la candidata Pd -. Donare il sangue è un diritto di ogni cittadino, e non può essere tolto, tantomeno vincolato a lunghi spostamenti per eseguire le donazioni. Donare in sangue racchiudi un valore di alto senso civico, oltre a rappresentare un salvavita. I pronto soccorso ne hanno bisogno, Castel del Piano deve mantenere in auge il suo centro trasfusionale”