Barzanti, Pci, sulle scritte fasciste a Follonica: 'Non perdere la memoria su Mussolini, votate il Partito comunista italiano'

Follonica: “I rigurgiti fascisti, purtroppo, sono sempre più evidenti e continue le loro provocazioni, continui i loro ignobili atti. L'ultimo si è consumato questa mattina a Follonica dove al monumento ai caduti per la libertà, nell'anniversario dell'armistizio, è apparsa la riprovevole scritta '8/9/43, non ho tradito, Rsi', con chiaro riferimento alla Repubblica di Salò e al nazifascismo.

Dobbiamo opporci a questa infame tendenza e non perdere la memoria della tragedia provocata da Mussolini e dal suo regime”.

Così Marco Barzanti, candidato del Pci alla carica di presidente della regione Toscana, si espresso oggi, martedì 8 settembre, nell'apprendere che stamani, in occasione del 77esimo anniversario dell'8 settembre, è apparsa a Follonica una scritta inneggiante alla Repubblica sociale italiana. L'8 settembre 1943 Badoglio firmò a Cassibile, in Sicilia, l'armistizio a seguito del quale l'Italia, doposto Mussolini, prese a combattere al fianco di Stati Uniti e Gran Bretagna contro la Germania nazista.

Barzanti, dopo aver invitato a votare il Partito comunista italiano alle ormai prossime regionali “anche per tenere lontani, culturalmente e socialmente, i rigurgiti del fascismo e del nazismo”, ha aggiunto: “Quanto accaduto a Follonica è dovuto alla caduta culturale e alla tolleranza di fronte alla formazione di soggetti nazisti e fascisti. Non dimentichiamo che la Maremma pagò con il sangue la propria avversione al fascismo ed importante fu il contributo dato alla Resistenza dai partigiani maremmani. Luoghi come Predappio, intendendo la tomba di Mussolini, dovrebbero essere chiusi.

Ma soprattutto un gran lavoro culturale ed educativo va fatto, fin dalle scuole elementari, non solo per far capire ai più giovani chi veramente fu il dittatore Mussolini, ma anche per affermare i principi di pace, solidarietà e progresso che devono fondare la società italiana e toscana. Anche per questo bisogna tornare a votare il ricostituito Pci che fu di Gramsci, Togliatti e Berlinguer”.