Verso le regionali, Italia Viva: 'Semplificare, sburocratizzare il Paese'

L'intervento di Stefania Tognozzi, candidata al Consiglio Regione Toscana. Grosseto: "Italia Viva vuole una Pubblica Amministrazione improntata ai principi di efficienza, imparzialità e buon andamento, secondo quanto sancisce l’art 97 della nostra Costituzione, perché è fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e per rendere competitivo il nostro Paese.

Siamo purtroppo ancora alquanto lontani dal raggiungimento di tali obiettivi. Infatti la burocrazia è percepita in modo unanime come un ostacolo dai cittadini e dalle imprese che, nei rapporti con la P.A., si scontrano quotidianamente con una mole di adempimenti logoranti, con una miriade di leggi statali, regionali, di atti normativi provinciali, comunali e spesso con prassi interpretative differenti da un territorio all’altro, che creano disomogeneità nell'applicazione e che hanno tempi di definizione dei procedimenti amministrativi caratterizzati da una sfiancante durata.

L’ultima indagine promossa dalla Commissione Europea sulla qualità della Pubblica amministrazione, colloca l’Italia al 23°posto su 28 Paesi monitorati, evidenziando le difficili condizioni del “fare impresa” nel nostro paese, per l’arretratezza del contesto amministrativo in cui le aziende si trovano ad operare.

Nell’ultimo ventennio non c’è stata stagione politica che non abbia posto alla base della propria azione anche obiettivi di semplificazione, tuttavia le misure concretamente realizzate non sono state di rilevante impatto.

Eppure qualcosa si muove. Sia sul piano internazionale sia su quello nazionale, si stanno facendo delle scelte importanti sotto il profilo della sburocratizzazione e della semplificazione.

In proposito, infatti, il Parlamento Europeo, il Consiglio dell'Unione Europea e la Commissione Europea, sulla base di un nuovo accordo firmato il 13.04.2016, hanno condiviso la strategia di "Legiferare meglio" (“Better Regulation”). La Germania, i Paesi Bassi ed il Regno Unito hanno già adottato elementi di Better Regulation nei loro processi legislativi.

Italia Viva ha proposto il cosiddetto Piano Shock, tutto improntato sulla semplificazione, avente come oggetto le infrastrutture e riguarda le grandi opere già finanziate. Sarà convertito in legge il D.L. Semplificazioni, che ha recepito almeno in parte il disegno di legge presentato da Italia Viva relativo “alle misure urgenti e necessarie al fine di garantire uno snellimento procedurale e la velocizzazione delle opere pubbliche nel Paese, sbloccare i procedimenti di autorizzazione, velocizzare le gare d’appalto, rendere più fluide le modalità di realizzazione delle infrastrutture strategiche nazionali” e finalizzato a sbloccare opere quali: strade e ferrovie, porti e aeroporti, periferie e piani città, dissesto idrogeologico, scuole e ospedali, cultura e turismo, energia e green act.

È assolutamente necessario che l’Italia si allinei ai Paesi più virtuosi e che intervenga anche su altri fronti, oltre alle infrastrutture, e che lo faccia in modo sistematico per la realizzazione di una reale semplificazione. Occorre, in primo luogo, puntare su una semplificazione “normativa” che abbia come obiettivo la riduzione del numero delle leggi e delle norme, l’accorpamento delle norme vigenti per settori omogenei e una riscrittura in chiave moderna dei procedimenti. In Italia si stima infatti che vi siano circa 160.000 norme, di cui 71.000 a livello centrale e le rimanenti a livello regionale e locale. In Francia 7.000, in Germania 5.500 e nel Regno Unito 3.000.

Alla normativa è necessario affiancare una efficace semplificazione “amministrativa”, ossia una riorganizzazione delle attività amministrative con una puntuale ripartizione delle competenze tra organi e uffici, una razionalizzazione degli istituti procedimentali, garantendo certezza dei tempi di definizione dei procedimenti. Tutto ciò non può chiaramente prescindere dall’innovazione tecnologica per modernizzare lo svolgimento dei procedimenti amministrativi e per consolidare l’informatizzazione della P.A., consentendo all’utenza di gestire l’intero iter amministrativo in modalità telematica, facendo dialogare tra di loro le banche dati pubbliche, standardizzando e uniformando le prassi e la modulistica ed, infine, elaborando linee guida per consolidare best practice e risolvere problemi operativi, realizzare l’archiviazione elettronica dei documenti informatici e dei documenti cartacei trasformati in formato digitale.

In Italia c’è ancora tanto da fare, ma la strada, se vogliamo un'Italia competitiva, in cui i singoli territori, con le loro peculiarità, possano esprimere pienamente le loro potenzialità dal punto di vista economico e sociale, puntando sullo sviluppo e sul lavoro (e non sull'assistenzialismo), è segnata, così conclude, Stefania Tognozzi, candidata al Consiglio Regione Toscana.