Verso le regionali. Pci: 'Le prime idee dei candidati della circoscrizione grossetana'

Grosseto: "Queste sono le prime idee dei “magnifici 4”, - così come li ha definiti la segreteria del PCI di Grosseto - che con il simbolo del Partito tornato dopo 30 anni sulle schede, si sono messi a disposizione per la sfida elettorale delle regionali non per correre per una poltrona, come affermano collegialmente, ma per dare speranza ai cittadini e ai territori del grossetano".

"Gabriele Porri, classe 1958, residente a Manciano. La prima considerazione che Porri fa riguarda il territorio dove vive denunciando l’abbandono delle istituzioni ed in particolare della Regione Toscana e della ASL che 5 anni fa avevano promesso una sede distaccata della Casa della Salute mai realizzata. Un servizio che non avrebbe abbandonato i cittadini costretti a frugarsi in tasca e a lunghi spostamenti per trovare risposte ai loro problemi di salute. Se poi ci spostiamo a Pitigliano ci rendiamo conto che l’ospedale sia ormai ridotto ai minimi termini, svuotato di competenze e con professionisti che vengono quando possono o vogliono in quella che più che una Casa della salute pare una struttura con un’etichetta appesa all’esterno".

"Roberta Bozzi, del 1966, grossetana. Roberta mette l’attenzione sull’ambiente che continua ad essere trascurato e spesso violentato da politiche e scelte sbagliate sempre più orientate a cementificare e distruggere l’ecosistema. Punta il dito in particolare sull’inceneritore di Scarlino dove dopo decenni e un no definitivo del Consiglio di Stato la Regione prende ancora tempo per valutare altre proposte in attesa forse di mettere in moto i carri armati".

"Rosalba Fanciulli, del 1959, orbetellana ma ora residente ad Arcidosso pone l’attenzione su due aspetti lontani ma che hanno un comune denominatore: il non governo. Così commenta i lavori di adeguamento dell’Aurelia che, ad ogni tornata, fa da sponda alla politica perché il giorno dopo si farà per poi incagliarsi, passato il voto, nell’incapacità e poca volontà di chi governa. Stessa cosa sull’immigrazione e i flussi di profughi. Da 10 anni afferma Rosalba, oltre che alle polemiche e alle speculazioni politiche nulla è stato fatto per dare risposte ai cittadini residenti e a chi arriva nel nostro Paese. Un non governo basato su una politica inerte ed asfittica sempre più basata sulle disparità sociali che fomenta la lotta tra poveri".

"Lorenzo Pozzo, del 1981, di Massa Marittima pone l’attenzione sulle politiche del lavoro e dei giovani due temi ormai dimenticati da politiche di governi di destra e di falsa sinistra che hanno prodotto sul nostro territorio una continua emigrazione di giovani verso altre realtà per avere quelle opportunità necessarie a costruire un progetto di vita. Pozzo fa anche un esempio che potrebbe invertire questa tendenza e parla di pianificare un nuovo piano provinciale dei rifiuti incentrato su una raccolta differenziata spinta ed impianti che siano in grado da una parte di recuperare quanto riciclabile e dall’altra di produrre occupazione e benessere economico elementi necessari per evitare l’abbandono del territorio".

"Queste naturalmente sono naturalmente solo alcune idee dei nostri candidati – afferma Fedeli a nome della segreteria provinciale – c’è molto altro che riguarda scuola, agricoltura, commercio, artigianato ecc… Dobbiamo cominciare a cambiare e a costruire una prospettiva diversa dalle logiche ormai cronicizzate della destra più radicale e di quella moderata del PD che di fatto litigano ma nella realtà hanno distrutto un tessuto sociale ed economico e quei diritti che proprio il PCI aveva costruito con l’abrogazione dell’art 18, il Jobs act, lo smantellamento della sanità pubblica, del welfare e molto altro ancora", concludono i candidati al Consiglio regionale e la segreteria del PCI Federazione di Grosseto.