FDI: ‘Il Tartana non può rimanere chiuso, sarebbe un danno anche per tutto l’indotto economico’

Il vicecoordinatore di Fratelli d’Italia Follonica Alessandra Mastri Flamini e Salvatore Aurigemma coordinatore di Scarlino, esprimono la più ampia solidarietà al Tartana e tutto lo staff per gli accadimenti dello scorso sabato. Scarlino: “Sabato 11 Luglio, infatti, - dicono Alessandra Mastri Flamini e Salvatore Aurigemma - è stata inaugurata la stagione estiva 2020 della discoteca Tartana alla Marina di Scarlino e a seguito degli assembramenti fuori dal locale, l’autorità ne ha disposto la momentanea chiusura per 5 giorni".

“Nonostante lo sforzo dei gestori, in considerazione del grande afflusso per l’apertura, - prosegue la nota di Fratelli d'Italia - lo staff non è riuscito a far rispettare l’obbligo di far indossare la mascherina nella fila di ingresso e la distanza di sicurezza minima tra i clienti. A nulla sono valse tutte le misure messe in atto dallo staff attraverso la creazione di un protocollo che prevedeva: misurazione della temperatura corporea all’ingresso, l’obbligo di indossare sempre la mascherina, l’obbligo di mantenere un metro di distanza minima dalla altre persone, l’obbligo di ballare a due metri di distanza e l’aumento del personale di sicurezza, ma non solo era stato creato addirittura un sistema di registrazione per tenere traccia dei clienti e farli mettere in lista in totale sicurezza”.

fdi aurigemma.jpg“Successivamente al provvedimento dell’autorità, - commentano Alessandra Mastri Flamini e Salvatore Aurigemma -  la proprietà della discoteca decideva di sospendere la programmazione a data da destinarsi, in quanto sebbene fosse stato fatto il massimo, questo non bastava per evitare la chiusura. Piuttosto che portare a far chiudere il locale, l’amministrazione di Scarlino dovrebbe intervenire inviando quantomeno la propria municipale, al fine di sanzionare i trasgressori così come previsto dalla legge piuttosto che rimanere inerme, serve collaborazione se vogliamo uscire tutti insieme dall’incubo economico e sociale del Covid-19”.

“Lo staff Tartana, - spiegano - non può ritenersi responsabile per ciò che accade fuori dal locale, di questo se ne dovrebbe occupare l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine mettendo in atto tutti gli accorgimenti possibili e punendo chi non rispetta le regole. Chiudere il Tartana rappresenta un danno economico per tutto l’indotto di Follonica e Scarlino, considerato che molte persone vengono da fuori per passare la serata e consumano nei nostri locali, pensiamo ai bar che ospitano i ragazzi dall’aperitivo alla colazione della mattina, i ristoranti, i noleggiatori di mezzi, gli alberghi, etc.. L’amministrazione ha il dovere di mettersi al fianco di chi lavora, degli imprenditori i quali rappresentano l’ossigeno per la nostra economia, che nonostante una tragedia mondiale non mollano ed affrontano le difficoltà in modo serio e responsabile”.

“Pertanto, nel rinnovare la nostra solidarietà al Tartana, ci auguriamo che possa riaprire al più presto e che l’amministrazione del Comune di Scarlino possa mettersi al fianco di tutto lo staff del locale e dare una mano per la prosecuzione di un’estate sicura ma senza chiusure”, così concludono i due responsabili di Fratelli d’Italia.