FDI: ‘La maggioranza di Marini perde i pezzi’

Rossi e Amati: “Leggere che un consigliere comunale di maggioranza si dimette per non essere riuscito a mantenere quanto promesso, significa forse che avevamo ragione noi quando in campagna elettorale parlavamo di promesse non mantenute”.

Arcidosso: “Pensavamo, a differenza di quello che era successo nel primo, che nel secondo mandato della consiliatura del sindaco Marini alla guida del comune di Arcidosso, non si sarebbe rivisto tutto quel balletto di poltrone, che tra l’altro l’aveva resa protagonista, con tanto di diversi addii eccellenti. Purtroppo, dobbiamo constatare, che anche stavolta ci risiamo”. Così apre la nota di Guendalina Amati consigliere comunale di minoranza e di Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, visto il primo punto che è all’Odg del consiglio comunale convocato lunedì 6 luglio.

arcidosso comune.jpg“Si legge, - prosegue la nota - che un consigliere comunale si dimette e abbandona gli scranni della maggioranza. Infatti, non sono bastati gli abbandoni della prima consiliatura, a partire dall’ex vicesindaco Anna Camarri, e dei consiglieri Pastorelli e Andreini. Quest'ultimo, tra l’altro in apparente polemica con il primo cittadino, prima rassegnò le dimissioni, per poi subito ritirarle, ritornando sui propri passi, tra nell’incredulità generale, viste le motivazioni riportate nella lettera di addio”.

“Adesso, - commentano Rossi e Amati - ad un anno di distanza dall’inizio del secondo mandato elettorale di Marini, il consigliere di maggioranza Maurizio Bianchini, rappresentante della numerosa comunità della frazione di Bagnoli, lascia l'incarico, e come si legge da quanto riportato nella lettera di dimissioni presentata, adduce come motivo, queste le testuali parole scritte: "… il non essere riuscito a portare a termine ciò che avevo promesso in campagna elettorale…".

“Caro sindaco Marini, - continuano Fabrizio Rossi e Guendalina Amati - lei che parla di perenne campagna elettorale da parte di Fratelli d’Italia. Lei, che quando frequenta le sedi istituzionali come ad esempio l’ultimo consiglio dell’Unione dei Comuni, dice che ora di finirla con i soliti spot elettorali, vorremo ricordarle che, proprio grazie alla sua campagna elettorale e soprattutto ai voti di chi lunedì l’abbandonerà, per le promesse elettorali non potute mantenere, lei, caro sindaco Marini, si ritrova eletto è continua ad essere il Primo cittadino”.

“Leggere quindi, - commentano i due esponenti di FDI - di un consigliere comunale di maggioranza che si dimette per non essere riuscito a mantenere quanto detto, forse significa che la campagna elettorale della sinistra era solo piena di proclami e promesse”.

“Caro sindaco Marini, - dicono Amati e Rossi – lei pensi a fare il proprio lavoro di Primo cittadino, e soprattutto un consiglio disinteressato: pensi a mantenere unito il suo gruppo politico, e si preoccupi di non perdere altri pezzi per la strada, cercando di realizzare tutto ciò che ha promesso in campagna elettorale. L’opposizione, dal canto suo, non ha bisogno di consigli, tantomeno quelli del PD”.

“Se poi pensa di metterci un bavaglio, dicendo che è finita la campagna elettorale, si vede, caro sindaco, che lei si riferisce forse alla sua campagna elettorale perpetua, ma priva di risultati reali per i cittadini. Fratelli d’Italia non si farà mettere nessun bavaglio e continuerà a denunciare in ogni sede tutto quello che non funziona in questo comune”.