Gruppi minoranza contro chiusura della strada che da Ansedonia conduce a La Torba

“Penalizzati gli accessi alle spiagge libere”. Capalbio: “Proclami, convegni, buoni propositi, e poi? E poi arriva l'estate ed ecco il colpo di scena: il Comune di Capalbio decide di chiudere la strada doganale che dal Frigidaire porta a La Torba, una via vecchia di oltre cento anni che collega Ansedonia alla frazione capalbiese, creando così più di un problema per la circolazione”.

I due gruppi consiliari di minoranza 'La Nostra Capalbio', con i consiglieri Valerio Lanzillo e Alberto Pasquarelli e 'Vivere Capalbio' con Marco Donati e Alessio Teodoli, attaccano il Sindaco Settimio Bianciardi e la sua giunta. “Una scelta inopportuna, e arrogante nelle modalità in cui è stata fatta – denunciano 'La Nostra Capalbio' e 'Vivere Capalbio'- con cui, su decisione del Sindaco Settimio Bianciardi o di qualche suo collaboratore, si è deciso di penalizzare il litorale nord del comune e le cui differenze con le decisamente ben tenute zone di Chiarone e Macchiatonda è evidente.

La sensazione è che in una stagione non facile si faccia di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai frequentatori delle spiagge libere”. Da qui una serie di  domande che i quattro consiglieri capalbiesi pongono alla giunta. “Perché? - chiedono- A chi giova tutto questo? Perché non trovare un accordo con il Comune di Orbetello? Perché se mai ci fossero delle criticità non risolverle anziché chiudere la strada? Domande cui speriamo di avere risposte da un'amministrazione che del turismo ha fatto la sua bandiera elettorale, che ha organizzato convegni passerella con politici di varie provenienze e che va a ragionare con territori non contigui, senza farlo prima con quelli vicini”.

A questo punto per Lanzillo, Pasquarelli, Donati e Teodoli non resta che attendere una soluzione. “Attendiamo - concludono- e se proprio non ci volessero considerare a noi basta che la strada venga riaperta per eliminare un disagio evidente. Sul fatto di sentir dire una cosa e vederla poi trasformata in qualcosa di diverso non ci meravigliamo. La coerenza infatti non è certo la miglior virtù dell'amministrazione Bianciardi. E anche sul turismo non crediamo che si smentirà”.