Scuola, FDI: ‘Ministra Azzolina inconcludente, la scuola abbandonata al suo destino’

Rossi e Amati: “Concorso precari, tabelle valutazione titoli assurde e mortificanti della professionalità”. Grosseto: “Siamo sicuri che questo governo giallo-rosso abbia davvero a cuore la scuola ed i docenti? A parte i tanti proclami su concorsi, stabilizzazioni di precari e stop alle classi pollaio, cosa davvero ha fatto e cosa sta facendo per il comparto scolastico l’esecutivo?” – così apre la nota a firma di Fabrizio Rossi, presidente provinciale FDI Grosseto e Guendalina Amati, docente scolastico e responsabile circolo Amiata.

“Abbiamo assistito in quest’ultimo periodo, - proseguono Rossi e Amati – al tipico scarica barile sulle responsabilità di come riaprire a settembre, riversato sui vari Dirigenti Scolastici, per non parlare poi della pubblicazione del concorso straordinario riservato ai docenti della scuola secondaria con più di 36 mesi lavorativi, che saranno probabilmente più difficili di un vero concorso ordinario, e delle numerose classi che forse non saranno divise, di docenti precari, come ad esempio i ‘vecchi diplomati magistrali’, quest’ultimi sfruttati da una vita, ma poi trattati come  se fossero stracci”.

“Da esponente politico di FDI e anche docente, - prosegue Amati - sono veramente basita di fronte alla tracotanza di questo Governo, e delusa per l'inconcludenza degli innumerevoli annunci che non portano alla risoluzione dei problemi. Fa rabbia vedere l'incompetenza con la quale vengono emessi i decreti e scritte le varie ordinanze, con la quale vengono affrontati le problematiche e la questione dei precari”.

“Adesso, - commentano i due esponenti di Fratelli d’Italia - stiamo assistendo alla nascita delle nuove graduatorie provinciali, dove tutti i docenti e gli aspiranti tali dovranno iscriversi, compilando le domande e inviando le stesse agli Uffici Scolastici Provinciali, i quali poi dovranno effettuare i conteggi dei vari punteggi”.

“Le domande che arriveranno agli uffici scolatici saranno migliaia, - spiegano Rossi e Amati - e come se non bastasse, questi uffici sono da sempre in perenne carenza di personale, con tutte le problematiche che ne conseguono. Le nuove GPS per la scuola dell'infanzia e primaria saranno aperte agli studenti iscritti al quarto e quinto anno di Scienze della Formazione, andando così a ingolfare ulteriormente le graduatorie”.

“Infine, - commentano i due esponenti di Fratelli d’Italia - nella bozza predisposta dal ministero, sembrerebbe che ci sia anche la nuova tabella relativa alla valutazione dei titoli per le graduatorie; e qui arriviamo davvero  all'assurdo. Infatti, se fosse vero, verrebbero equiparati i corsi informatici della durata di alcune ore, ai master universitari di primo e secondo livello, e i diplomi di specializzazione universitari pluriennali, che nelle vecchie graduatorie valevano 6 punti, verrebbero valutati con solo 1,5. Praticamente, gli sforzi fatti dai docenti verrebbero così vanificati”.

“La scuola purtroppo, - dicono Fabrizio Rossi e Guendalina Amati -  è ormai diventata il fanalino di coda per questo governo, con la  ministra Azzolina che si era presentata a tutti come un ex-docente, capace di capire le istanze degli insegnanti e le problematiche della scuola. I fatti però, hanno sconfessato la ministra, e messo a nudo tutta la incompetenza e l’incapacità  di assumersi responsabilità decisionali”.

“La scuola sta andando allo sbando ed è in mano a una classe politica che a suon di voti di fiducia, tiene in piedi un Governo traballante, che tiene solamente alla poltrona, incapace di traghettare l'Italia fuori dal baratro in cui si trova”. Un Paese il cui governo non investe davvero sulla scuola, supportando attraverso una programmazione seria i docenti, i dirigenti scolastici, il personale Ata, gli studenti e le loro famiglie, è un governo che deve andare subito a casa. Gli italiani di questo non hanno bisogno”, così concludono Fabrizio Rossi e Guendalina Amati.