Sanità, FDI: "Cortocircuito nella Azienda USL Toscana sud – est'

Fabrizio Rossi: "Arezzo e Grosseto vanno in direzioni diverse". Grosseto: "Apprendo dagli organi di stampa, - scrive Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d'Italia Grosseto - che la Ausl Toscana sud est, per Grosseto mette a bando il centro prelievi per soggetti privati in ottemperanza della delibera del direttore generale, dott. Antonio D'Urso, n. 658 del 19.6.2020. Un avviso per manifestazione di interesse relativo non solo al punto prelievi ma anche rivolto ad esternalizzare e quindi privatizzare anche le prestazioni di medicina di laboratorio, come recita la deliberazione".

"Tra lo stupore e lo sconcerto, - commenta Fabrizio Rossi - pare che il direttore generale si sia rimangiato quello che è stato tanto sbandierato nella conferenza dei sindaci. Ma non doveva rimanere tutto al Misericordia?"

ospedale grosseto.jpg"Evidentemente, - dice il presidente provinciale di FDI - si fanno affermazioni di giorno e le si smentiscono di notte. Addirittura nella delibera si fa riferimento a mail a firma di direttori di distretto che ne giustificano l'imminente necessità, non solo per il centro prelievi, ma anche per la medicina di laboratorio operante nella provincia di Grosseto, con l'evidente obiettivo di progressivamente depauperare il servizio pubblico non solo sul lato prelievi, ma anche su lato delle prestazioni di medicina di laboratorio".

"Ma come mai tutta questa urgenza a Covid azzerato? , - si domanda Fabrizio Rossi. - Quali sono le esigenze "improrogabili" che giustificano "il trasferimento delle attività del centro prelievi all'Ospedale Misericordia" - si legge nella delibera citata - a favore di altri soggetti privati solo a Grosseto?"

"Davvero incomprensibile questa scelta, - commenta Rossi. - Addirittura se si pensa che soltanto tra pochi mesi entrerà in funzione una strumentazione di ultima generazione, denominata CORELAB, il cui costo si aggira intorno ai 5 Milioni di euro (ben € 5.000.000,00 a spese del contribuente) proprio per eseguire al Misericordia, cioè all'interno del Misericordia, quelle prestazioni di medicina di laboratorio che adesso si vuole cedere anche a soggetti privati, come indicato già nel titolo della delibera n. 658".

"Ancora più incomprensibile è il raffronto con altre realtà, - continua l'esponente di Fratelli d'Italia - poiché questa accellerazione riguarda, appunto, solo Grosseto e non ad esempio Arezzo, altro ospedale dichiarato "COVID019".
Dall'esame della precedente delibera, la numero 657 del 18.6.2020, Arezzo, al contrario, se la prende comoda: protocollo d'intesa con il Comune di Arezzo per il trasferimento della sede del punto prelievi e ubicazione nelle vicinanze del medesimo; il tutto con tempi davvero decisamente più lunghi e senza fretta. Eppure, come sanno tutti ed è visibile ictu oculi, Grosseto ha un centro prelievi moderno, accreditato e soprattutto con entrata autonoma rispetto al resto dell’ospedale, perchè ci sarebbe bisogno di delocalizzare in così tutta fretta?"

"Infine, - conclude Fabrizio Rossi - non è dato sapere come mai si intende delocalizzare sia i punti prelievi a Grosseto (ammesso sia utile) e contemporaneamente cedere terreno ai privati per la linea analitica, a scapito di un forte investimento tecnologico, già effettuato mesi fa, come il nuovo sistema CORELAB. Ad Arezzo niente di tutto questo viene effettuato, al massimo sarà spostato, con estrema calma, il centro prelievi, come si apprende confrontando le due delibere. A quanto pare Grosseto e Arezzo vanno in direzioni diverse e ci domandiamo se le motivazioni siano davvero sanitarie o politiche".