FDI: 'Sanità privata per tutti, o pubblica per pochi?'

Grosseto: "In questi giorni, - scrivono il presidente provinciale, Fabrizio Rossi e Moreno Bellettini del direttivo FDI Grosseto -  abbiamo chiamato il Cup e gli ambulatori della Asl per sapere che fine avevano fatto le visite prenotate nel mese febbraio e concesse per la metà di maggio, visto che erano state sospese a causa del covid-19.

Questa volta, a differenza del passato, sia il Cup che gli ambulatori della Asl hanno risposto in tempi lunghi ma, vista la situazione, accettabili, con un'attesa di circa 15/20 minuti. Al Cup, hanno risposto gentilmente, riferendo che non è compito loro fornire nuovi appuntamenti per le visite sospese a causa della pandemia, e che i nuovi appuntamenti devono fornirli gli ambulatori di riferimento".

"Abbiamo quindi chiamato gli ambulatori di riferimento, - proseguono Rossi e Bellettini - e sempre gentilmente, hanno risposto che non è compito loro chiamare per i nuovi appuntamenti, di avere pazienza, che quando saranno stabilite le date per le visite, tuttora sospese, il Cup  penserà ad avvisare in tempi brevi".

"Viste le risposte, - commentano i due esponenti politici di Fratelli d'Italia - a esser sinceri davvero contraddittorie,  ci è sembrato come al solito, che la carenza di comunicazione tra le strutture della Asl o peggio, di “rimpallo” di responsabilità e programmazione è sempre la stessa. Visto che non è certamente responsabile, come abbiamo appreso a mezzo stampa, la scelta effettuata dal direttore sanitario della Asl sud-est di riaprire in ospedale le visite a pagamento molto prima di avere esaurito quelle programmate dalla sanità pubblica presso gli stessi  specialisti, i quali, secondo la scelta di D'Urso, hanno tempo sufficiente per effettuare le visite a pagamento".

"Il tutto, - tuonano Rossi e Bellettini - in spregio alla attualmente claudicante sanità pubblica, tanto sbandierata quale eccellenza della Toscana dal governatore Rossi e dall'assessore Saccardi ,ma non dai cittadini toscani, che sono in attesa da mesi di effettuare visite ed esami medici, essenziali per la loro salute.

"Dopo i ventilatori polmonari “fantasma” e le mascherine “farlocche”, gli amministratori della rossa Toscana continuano a prendere e ad avallare decisioni a dir poco inidonee per la salute dei cittadini toscani, è davvero un eufemismo. Forse pensano di essere intoccabili, ma stanno facendo i conti sottovalutando l'intelligenza e la pazienza dei tanti cittadini toscani. Dopo oltre 50 anni di venditori di chiacchiere, è giunta l'ora di andare a votare e cambiare la musica", concludono Fabrizio Rossi e Moreno Bellettini.