FDI: ‘Rilanciare la pastorizia per tutelare l’ambiente e le aziende’

Rossi e La Pietra: “Il rilancio del settore dovrà passare dalla risoluzione dei problemi, ma anche da una strategia che possa garantire una prospettiva concreta di sviluppo, investendo in ricerca e innovazione”. Grosseto: “La pastorizia sta attraversando una crisi insostenibile, aggravata anche dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, e non bastano più le mancette promesse dal governo centrale e regionale, ma occorre un piano organico e strutturale per tutto il settore”, così apre la nota a firma del senatore Patrizio La Pietra e del presidente provinciale di FDI Grosseto, Fabrizio Rossi sul tema dell’allevamento e della pastorizia nella nostra provincia.

maremma pecore ovini.jpg“Negli ultimi vent’anni, - spiegano  Rossi e La Pietra - c’è stato un crollo verticale di capi ovini, dovuti a tanti fattori tra i quali anche le numerose predazioni da parte di lupi e ibridi. Questo significa, che diverse aziende agricole e allevamenti non ci sono più, e cessano l’attività anno dopo anno. I problemi che affliggono questo importante settore trainante della nostra economia provinciale sono tanti, e molti si sono aggravati nel corso degli anni. Uno tra i principali è il calo del prezzo del latte alla stalla”.

“Negli ultimi anni, - commentano i due esponenti di Fratelli d’Italia - abbiamo assistito a un cambiamento repentino del prezzo del latte, sempre al ribasso, e anche durate l'emergenza Covid-19 i trasformatori, anch’essi travolti dalla crisi, hanno fatto ricadere sugli allevamenti del nostro territorio le conseguenze di questa crisi, portando il prezzo del latte ben al di sotto del costo medio di produzione. E tutto questo nonostante le G.D.O abbiano incrementato le vendite e i prezzi per tutto il periodo dell’emergenza. Altro grosso problema che impatta sul settore ovino è il prezzo della carne degli agnelli, venduta a un prezzo che oscilla tra i 2,50 e 4 euro al kg nei periodi di festività, ma che non ricopre le spese di allattamento e crescita dell'animale. Infatti, un allevatore ogni 100 capi in produzione tra il costo del latte e quello delle carni perde mediamente dai 35 ai 50 euro a capo ogni mese di lattazione”.

“Un'ulteriore dramma per i nostri allevatori, - dice Fabrizio Rossi - è poi dovuto alle continue predazioni che gli stessi sono costretti a subire giornalmente, e che stanno mettendo in ginocchio le nostre aziende. Quello dei predatori è quindi un problema che deve essere risolto, altrimenti rischiamo di vanificare qualunque tipo di strategia che possiamo mettere in atto per risollevare questo settore”.

“Il rilancio del settore, - auspicano Rossi e La Pietra - dovrà passare oltre che dalla risoluzione dei tanti problemi, anche da una strategia che possa garantire una prospettiva concreta di sviluppo, investendo in ricerca e innovazione. Intervenendo, inoltre, anche sugli aspetti commerciali.

“Per risolvere i precedenti problemi, - concludono Fabrizio Rossi e il senatore Patrizio La Pietra - devono attivarsi immediatamente la Regione Toscana con le varie associazioni di categoria. Queste ultime hanno il bisogno, oggi come non mai, di essere tutelate e protette in quanto asse portante della nostra economia provinciale. Noi di Fratelli d’Italia saremo vigili e continueremo a stare vicino ai nostri allevatori e agricoltori”.