PCI Colline Metallifere: 'Togliere i tavoli non serve, si deve prevenire e educare'

Massa Marittima: "La risposta - si legge nella nota di Daniele Gasperi per la segreteria del PCI Colline Metallifere - è contenuta in una lunga nota a firma del comandante dei vigili, interessante nei contenuti, ricca di considerazioni in parte condivisibili, accompagnata da una lettera del Sindaco di poche ma significative righe.

Sulle questioni poste quanto scritto da parte del comandante, dopo una lunga premessa ricca di considerazioni, chiarisce che il compito dei vigili non è quello di rimuovere i tavoli che spetta all’amministrazione e che per la multa c’è la possibilità di ricorso, cose che sapevamo già.

Nelle righe del sindaco invece si legge che il bene principale da tutelare è la salute e se ai vari ammonimenti non dovessero servire l’unica soluzione è quella di togliere i tavoli. Un chiaro avvertimento che preannuncia l’ennesima imminente decisione qualora non si provveda, da parte di un gestore, alla richiesta di suolo pubblico che porterebbe qualche introito da una parte e dall’altra scaricherebbe le responsabilità e il dovere di far rispettare le norme ad altri.

Un modo che come sempre addossa responsabilità ad altri, un modo per trovare motivazioni per giustificare provvedimenti impopolari facendosi scudo della sicurezza e nascondendo l’incapacità di educare, prevenire e sanzionare chi non rispetta le regole.

Chi era il vigile? Non sta a noi indicarlo. Non prendiamoci in giro chi lo deve sapere lo sa. Non vogliamo colpevolizzare nessuno, soprattutto chi svolge un servizio per il bene della comunità.

Ma il servizio, in questo periodo, è quello di evitare assembramenti e non di ipotizzare la rimozione di tavoli, compito che spetta all’amministrazione.

I problemi non si risolvono proponendo a qualche operatore commerciale di fare domanda per acquisire, in brevissimo tempo, quella porzione di suolo, come è stato fatto, non dai vigili, ad un titolare di esercizio nelle vicinanze. Quei tavoli sono lì da una vita, acquistati e regalati alla comunità dai commercianti di Città Nuova per dare vita a quella zona.

I vigili facciano rispettare le regole anti covid, altri non vadano a vendere luoghi di riferimento spontanei che, nel loro piccolo, aiutano l’economia.

Piace a tutti vedere Città Nuova e quella piazzetta vive, con gente (per ora a distanza), con arredi che aiutino ad essere punto di riferimento e facciano incontrare la comunità.

È un piccolo ma importante spazio, per questi motivi può considerarsi un bene comune che deve essere goduto, nel rispetto delle regole, da tutti. Al comune non è costato nulla e c’è persino chi si occupa di mantenerlo.

Anche questo, cara Amministrazione, ci pare condivisibile e soprattutto di buon senso quello che deve prevalere nel rispetto della sicurezza e della tutela di chi lavora".