Gestione della stagione estiva a Capalbio. La Minoranza chiede informazioni

Capalbio: Negli ultimi giorni sono sempre di più i Cittadini, Imprenditori e storici avventori estivi che chiedono informazioni sul come l’Amministrazione Comunale di Capalbio intenda gestire la stagione estiva 2020. Evidentemente, secondo l'opposizione, il grande sforzo di essere presenti su Tv e giornali non è sufficiente ad affrontare e chiarire la questione.

"Vista la totale assenza di condivisione e di informazione riservata a noi consiglieri comunali - scrivono in una nota i consiglieri di Vivere Capalbio e Nostra Capalbio Marco Donati, Alessio Teodoli, Valerio Lanzillo, Alberto Pasquarelli -, ricordiamo infatti al Sindaco che i due Gruppi consiliari che rappresentano oltre il 63% della popolazione, avendo richiesto anzitempo un tavolo dove poter affrontare le tematiche riguardanti la stagione estiva Capalbiese siamo qui a chiedere chiarezza su quelle che saranno le dinamiche e le iniziative che l’amministrazione vorrà intraprendere nella gestione delle spiagge di Capalbio,
seppur dispiaciuti di questo atteggiamento, siamo davvero preoccupati anche perché dalla lettura degli articoli usciti sulla stampa e da quanto riferiscono alcuni partecipanti a video conferenze effettuate, vige molta confusione, incertezza e pressapochismo.

I Cittadini di Capalbio necessitano di un’Amministrazione che dialoghi con tutti illustrando – se ha chiaro quello che intende fare - e non già promuovendo interviste che hanno solamente creato molta confusione ai nostri Cittadini e a molti dei turisti storici che hanno intenzione di venire a Capalbio.
In qualche caso talune proposte sono state anche oggetto di dileggio verso i proponenti e verso questa Comunità alla quale - siamo orgogliosi di affermarlo - noi apparteniamo e per la quale sentiamo il dovere di difenderne anche il prestigio da una rappresentazione esterna quasi surreale, fantasiosa ed in alcuni casi pittoresca.

A parte l’estemporaneità e l’improvvisazione nell’approntare certe discutibili uscite è dunque utile e opportuno che agli scriventi venga dato conto su quale indirizzo l’Amministrazione ha inteso fornire e formalizzato in atti con passaggi condivisi con altri Enti – Regione Toscana e Capitanerie di Porto – attendiamo fiduciosi una chiara illustrazione.
Perché a parte i virgolettati di qualche testata giornalistica atti con i quali si esprime l’Amministrazione in Albo Pretorio non ve ne sono. Di chiacchiere si quelle tante e forse anche troppe!

Altra dinamica che ha contribuito ad aumentare il clima di confusione è il famoso modulo che l'amministrazione ha inviato in questi giorni e che ha creato difficoltà e timori nei Capalbiesi che sono disorientati sulle modalità con cui l'amministrazione ne farà uso, ricordando che il documento porta la firma di chi l'ha compilato.

Il modulo che a firma del Sindaco è stato recapitato ad alcuni Cittadini nel quale vengono posti quesiti e che a nostro avviso anche per le modalità di consegna e di riconsegna (in scatole poste qua e là per il territorio) lascia molte perplessità circa la serietà dell’azione e soprattutto gli usi delle informazioni acquisite peraltro mancanti di indicazione su chi sarà il responsabile del trattamento di quei dati e dunque in violazione della legge sulla privacy.

A nostro avviso i nostri Concittadini che hanno la possibilità di calpestare circa 12,5 km di arenile di cui quasi 10,50 libero, senza tante comparsate televisive hanno il diritto di conoscere le modalità di come a Capalbio si accederà alle spiagge .

Riteniamo pericoloso questo atteggiamento di poca chiarezza e ambiguità con la stagione turistica alle porte e abbiamo timore che questa amministrazione, al di là dei fiumi di parole dette nelle televisioni e nelle teleconferenze non sia in grado di gestire una così difficile e delicata situazione mettendo anche in discussione quanto è il valore aggiunto negli anni creato da Capalbio".