FDI: ‘La scuola necessita da parte del Governo di risposte certe, per docenti, alunni e genitori’

Michela Sensi responsabile del dipartimento Toscano e Simonetta Baccetti, responsabile provinciale scuola, istruzione e cultura di Fratelli d’Italia intervengono sul tema. Grosseto: “Tutto il mondo che ruota attorno alla scuola, - dicono Michela Sensi e Simonetta Baccetti, dipartimento scuola, istruzione e cultura di Fratelli d’Italia - necessita di avere risposte certe e urgenti da parte del governo centrale, perché a chiederlo sono soprattutto alunni e genitori, ma anche i tantissimi docenti di ogni ordine e grado, che stanno vivendo ancora adesso, nell’incertezza più assoluta su come, e con quali condizioni, potrà riaprire il mondo scolastico”.

baccetti simonetta.jpg“Basti pensare, - proseguono Sensi e Baccetti (nella foto a dx) - all’incertezza in cui vivono gli insegnati precari che sono in attesa della riapertura, o della non apertura, delle graduatorie di terza fascia. Proprio la situazione dei precari di terza fascia con 36 mesi di lavoro, dove la direttiva europea 1999/70/CE, parla chiaro, tutti assunti già da molto, mentre il Ministero dell’Istruzione, ha utilizzato i precari, per garantire nel tempo la didattica nelle scuole a livello nazionale, mentre adesso invece di applicare la normativa europea, il governo vuole fare un concorso, con tutte le conseguenze che ne derivano, dovute all’emergenza covid-19".

“Non ci scordiamo poi, - commentano le due esponenti di FDI scuola - delle famiglie e dei genitori, costrette ogni giorno a fare i conti con quelle incertezze dettate da risposte non chiare o forse mai arrivate dal mondo scolastico, sul futuro della Dad, ad esempio, rendendo così impossibile una organizzazione familiare, presente e futura, e la gestione dei propri figli”.

“La voce che si è alzata in questo periodo da parte di molte associazioni, riguardo alla situazione dei docenti di terza fascia, - continuano da FDI - è figlia di un malcontento generale, che rispetto alle prese di posizioni del Ministro Azzolina che continua a proporre concorsi da tenersi in piena emergenza sanitaria per 70.000 candidati, mentre Fratelli d’Italia è sempre stato a favore della riapertura delle graduatorie, a partire dalle GaE (graduatorie ad esaurimento) e la stabilizzazione dei precari

“Tramite gli emendamenti proposti dai nostri parlamentari, - concludono Michela Sensi e Simonetta Baccetti – FDI ha voluto dare una soluzione a tutte queste criticità. Tutto ciò fa pensare di avere a che fare con chi, sul sistema istruzione-scuola ha grosse lacune, e non sa ascoltare le esigenze di un mondo che invece ha bisogno di molte attenzioni”.