'Il Comune non ha un piano per la fase 2: ecco le nostre proposte'

Il gruppo di minoranza “Tradizione e Innovazione” presenta proposte concrete per la fase 2 nel Comune di Castel del Piano. Castel del Piano: “In occasione del Consiglio comunale di ieri la Giunta non ha presentato alcun piano per affrontare la fase 2 nel Comune di Castel del Piano” – dichiara Samuele Pii, capogruppo del gruppo di opposizione “Tradizione e Innovazione”.

“Noi abbiamo presentato una serie di proposte per sostenere i cittadini e le imprese in questa nuova fase dell’emergenza, che sarà altrettanto delicata e dove il ruolo delle amministrazioni locali sarà determinante per la ripresa economica e la tenuta sociale delle comunità” – continua Pii – “Proponiamo un nuovo metodo di lavoro che già funziona in altri Comuni vicini, ovvero un tavolo operativo di emergenza che riunisca intorno al Sindaco, l’assessore alle attività produttive, i rappresentanti dei gruppi consiliari, delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati per discutere ed elaborare provvedimenti condivisi sulla base delle reali esigenze del territorio. A questo si aggiunge una serie di proposte concrete:

azzeramento della COSAP e della tassa sulla pubblicità, azzeramento della tariffa di trasporto scolastico e mensa scolastica da Marzo a Giugno;  estensione gratuita delle superficie di occupazione di suolo pubblico attualmente concesso;
concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e piazze cittadine agli esercenti;
estensione facoltativa degli orari di apertura e chiusura di qualsiasi attività commerciale e artigianale;
riduzione degli affitti di immobili di proprietà comunale locati ed attività commerciali in relazione alla mancata fruizione e potenziamento della promozione del bando della Regione e Toscana per il sostegno agli affitti.

“Su come finanziare questi provvedimenti oltre ad attendere le risorse dallo Stato o dalla Regione il Comune potrebbe scegliere di creare un conto corrente per l’emergenza” – continua Pii – “Non basta dire che c’è già il conto corrente del Comune perché dedicarne uno nuovo allo scopo è una garanzia di maggiore trasparenza per l’uso esclusivo delle risorse provenienti da soggetti pubblici e privati e destinate all’acquisto di derrate alimentari o di strumenti obbligatori di distanziamento sociale per tutte le attività produttive. Inoltre sarebbe possibile far confluire nel nuovo fondo per l’emergenza, le risorse che potrebbero essere recuperate da alcuni minor oneri che gravano rispetto al bilancio dello scorso anno:

dimezzamento delle tariffe dell’acqua applicate dopo la deliberazione dell’ATO regionale dell’acqua;
investimenti sul piano del risparmio energetico (con la trasformazione a led);
minori spese per il personale per il pensionamento di alcuni dipendenti; la non riconferma dell’ex segretario comunale a tempo pieno; e l’uscita graduale dell’ex responsabile URP;
minori spese, durante i mesi dell’emergenza, per il minor uso di: mense scolastiche; trasporto scolastico; scuola materna;
risparmi sulle utenze degli edifici scolastici.

Su questi servizi il Comune compartecipa in maniera importante; ma a noi non risulta che l’amministrazione abbia fatto un calcolo su quante economie sono state realizzate dalle mancate spese sopra descritte” – continua Samuele Pii”.

“Altre risorse potrebbero arrivare al Comune dalle proposte presentate dall’ANCI al Governo quali: anticipo fondo di solidarietà; sconto del 5% sul Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità; sblocco fondi vincolati; utilizzo della Banca Europea Investimenti e da un intervento della Cassa Depositi e Prestiti.”

“Non ultimo, crediamo sia necessario attuare un piano di interventi negli edifici scolastici, ora chiusi, con opere di manutenzione ordinaria e di adeguamento degli spazi alle nuove regole dove possibile e necessario, anticipando i tempi per fare in modo che all’inizio del nuovo anno scolastico le strutture siano pronte; ed intervenire con opere di manutenzione del decoro urbano, perché è fondamentale mantenere in ordine e pulito il nostro territorio, anche per l’impatto psicologico sulla comunità.

Tutto questo non lo vediamo e non decolla ancora una comunicazione chiara e regolare sulle attività del Comune e sulle informazioni preziose per i cittadini per affrontare la battaglia in corso” – conclude Samuele Pii.