Follonica a Sinistra, Inceneritore Scarlino: 'Arriva la mozione contraria al nuovo procedimento di autorizzazione'

La mozione è stata presentata da Tommaso Fattori, di Toscana a Sinistra, su sollecitazione di Follonica a Sinistra. Follonica: Ancora una volta si riaprire il balletto delle posizioni, dei ricorsi e dei contro-ricorsi, delle autorizzazioni e delle contro-autorizzazioni sull'inceneritore di Scarlino. A farne le spese sono i lavoratori dell'impianto, che vivono sempre in una eterna incertezza, le popolazioni di Follonica e Scarlino, che più di una volta si sono chiaramente espressi contro l'incenerimento, e la credibilità dello stato di diritto, che ad ogni riavvio dell'iter di autorizzazione sembra perdere forza e prestigio tra i cittadini.

Anche questa volta, come Follonica a Sinistra, non siamo stati con le mani in mano. Dopo la notizia della riattivazione del procedimento per l’autorizzazione al funzionamento dell’inceneritore di Scarlino, ignorando la sentenza del tribunale di Grosseto che imponeva di fermarne l’attività a causa dei potenziali danni alla salute della popolazione, abbiamo contattato Tommaso Fattori, il candidato presidente della Regione per “Toscana a Sinistra”. Il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione “Questa pervicacia è inaccettabile, poiché stiamo parlando di un impianto che era già stato dichiarato fuori legge dal Consiglio di Stato, con una sentenza inappellabile, ma è come se i pronunciamenti dei tribunali fossero carta straccia”.

Fattori ha inoltre nuovamente protocollato una mozione originariamente risalente al dicembre scorso, ma nel frattempo decaduta a causa del cambiamento dell’ordine dei lavori consiliari causato dall’emergenza Covid19. Fattori chiede una discussione urgente dell’atto che impegna la Giunta Rossi a interrompere immediatamente la nuova procedura di valutazione di impatto ambientale dell’impianto di Scarlino, mettendo una pietra tombale sull’inceneritore.

“Il fatto è che il Consiglio regionale si era già espresso chiaramente un anno fa, votando unanimemente una mozione che avevamo definito in accordo con i comitati, in cui impegnavamo la Giunta a prendere atto della Sentenza del Consiglio di Stato e della CTU depositata presso il Tribunale di Grosseto, non avviando un nuovo procedimento autorizzativo per l’inceneritore. È inconcepibile che la Giunta non tenga conto di quell’indirizzo nettissimo dato dall’assemblea eletta dal popolo toscano e si appresti invece a rilasciare agli stessi impianti una sesta autorizzazione”.

“La scelta dell’incenerimento è sempre la peggiore tra le soluzioni possibili – prosegue Fattori - perché non chiude affatto il ciclo dei rifiuti ma anzi trasforma l’atmosfera in una discarica avvelenata priva di confini. Ma nel caso di Scarlino si tratta anche di una scelta tecnologicamente pericolosissima dato che l’impianto non ha mai rispettato le caratteristiche strutturali previste dalla normativa nazionale per abbattere le diossine in uscita dalle camere di post-combustione. Al posto dell’inceneritore potrebbe piuttosto sorgere una ‘fabbrica dei materiali’ per il recupero di materia dai rifiuti, una soluzione razionale e in grado di dare molta più occupazione e reddito dell’incenerimento. È questa la nuova filiera circolare da costruire, le cui basi e precondizioni sono la raccolta porta a porta e la tariffa puntuale”.

“Continueremo a dare battaglia – conclude Fattori - finché l’inceneritore non sarà chiuso, programmando, al suo posto, impianti per il recupero di materia dai rifiuti differenziati, in un’ottica di economia circolare”. A questo sforzo, ovviamente, si accompagna l’impegno di Follonica a Sinistra, per un futuro libero dall’incenerimento e orientato, invece, al recupero dei materiali. Invitiamo pertanto tutti i partiti follonichesi, che sull’inceneritore di Follonica hanno sempre dimostrato unità di intenti, ad invitare i loro consiglieri regionali ad approvare e sostenere la mozione presentata da Tommaso Fattori.