Sanità, Forza Italia: ‘Regione strumentalizza emergenza sanitaria per ostacolare libera professione’

Grosseto: "La Regione Toscana impedisce ai medici di esercitare la libera professione e, allo stesso tempo, ostacola i cittadini nella scelta del loro specialista di fiducia". Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Sandro Marrini, denuncia con forza i provvedimenti presi dall'Ente regionale con l'ordinanza numero 49, in cui si dispone che la libera professione venga nuovamente autorizzata quando il tempo di attesa per le prestazioni ambulatoriali istituzionali programmate sarà inferiore a 15 giorni, 30 per la diagnostica.

"Enrico Rossi e la sua Giunta a trazione Pd non hanno perso occasione per dimostrare il loro atteggiamento ostile nei confronti del Servizio sanitario nazionale, attaccandosi ad una dietrologia demagogica figlia di tempi ormai cancellati dagli eventi della storia - spiega Marrini -.

Sandro Marrini.jpgLa Regione ha approfittato dell'emergenza sanitaria ancora in corso, e delle necessarie disposizione da adottare nella Fase 2 anche nel settore della sanità, per attaccare nuovamente l'intramoenia e penalizzare quei medici che continuano ad essere in trincea per difenderci dal coronavirus e che l'opinione pubblica definisce, giustamente, eroi".

Il coordinatore provinciale del partito azzurro analizza a fondo la problematica. "E' doveroso pensare alle conseguenze di questo provvedimento - sottolinea l'esponente di Forza Italia -. Già martedì scorso, siamo stati i primi a denunciare il fatto per cui molti medici smetteranno di lavorare a tempo pieno nel Servizio sanitario nazionale, scegliendo l’extramoenia o il privato puro oppure, nella peggiore delle ipotesi, si trasferiranno all’estero, dove gli stipendi e la qualità della vita lavorativa sono nettamente superiori a quelli italiani. L’intramoenia, infatti, oltre che ad aiutare a ridurre le liste di attesa, a garantire al cittadino il diritto di scegliersi il medico e ad instaurare con il professionista un rapporto di fiducia, a rappresentare un introito per le aziende sanitarie, permette ai medici di aumentare il loro stipendio in modo da accorciare l’imbarazzante gap esistente con la media della sanità europea".

"Domenica scorsa abbiamo chiesto alla Regione, con un comunicato pubblicato dai mezzi di comunicazione, di cambiare quella mentalità che, come ormai è risaputo, ha portato al taglio delle risorse umane e strumentali, come i posti letto, che ora è necessario irrobustire a causa dell'emergenza sanitaria. Dopo le denunce di Forza Italia, ripetute nei giorni scorsi, corroborate anche dalle prese di posizioni dei sindacati, adesso i vertici regionali cadono dal pero e si scaricano la responsabilità a vicenda, creando una spaccatura all'interno della maggioranza - termina Marrini -.

A causa di questo scelerato metodo di governo portato avanti dalla Regione, i cittadini pagheranno un conto salatissimo nell'ambito della sanità, maggiore di quello che è stato presentato loro negli ultimi due mesi. Siamo fermamente convinti che sia l’ora di modificare le modalità in cui viene gestito questo settore e, per questo motivo, è indispensabile un cambiamento sia in Regione, ma anche al Governo. Ormai è questione di mesi: i cittadini toscani, con la prossima tornata elettorale, avranno l'opportunità di cambiare il colore del loro territorio, affidandosi ad una classe politica guidata dalla coalizione di centrodestra, che metterà la sanità in cima alle sue priorità".