Polemica: 'Grosseto, spese staff sindaco'

Culicchi segretario Pd: 'Soldi spesi solo per alimentare la sua campagna elettorale permanente ?” Grosseto: “Il sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna o non capisce o fa finta di non capire; il punto non è quanto costa il suo staff di comunicazione ma come sono spesi questi soldi che pare servono solo ad alimentare la sua campagna elettorale permanente”.

Lo ha detto Leonardo Culicchi segretario del Pd di Grosseto in merito alla questione, sollevata dai consiglieri comunali di minoranza Pd e Lista Mascagni, sui costi dello staff del sindaco. “Cinque persone per la comunicazione per un comune di 80 mila abitanti sono troppe a mio avviso – ha aggiunto Culicchi – e ricordo che ai primi di aprile una di queste figure si era anche dimessa. Poteva essere l’occasione, tra l’altro in un momento così drammatico con l’emergenza sanitaria Covid – 19, per ridurre le spese e usare queste risorse per altre urgenze.

Invece il sindaco va avanti sulla sua strada facendomi venire il dubbio che usi lo staff non tanto per fare comunicazione istituzionale ma per promuovere se stesso e la sua parte politica. La prova davanti agli occhi di tutti è la sua pagina Facebook Vivarelli Colonna Sindaco personaggio politico, che come ha dichiarato rispondendo ad una interrogazione in consiglio comunale, è la sua privata. Io mi chiedo proprio chi la gestisca quella pagina, visto che ormai è diventata la sua personale vetrina farcita di video e post contro il Governo e il Pd.

Sarebbe grave fosse davvero uno strumento di propaganda che paghiamo tutti tranne lui, visto che non è nemmeno residente a Grosseto – prosegue Culicchi – e che genera migliaia di condivisioni e like. Di certo è qualcosa di ben lontano da quella che dovrebbe essere la vera comunicazione di un sindaco che dovrebbe avere a cuore tutti i suoi cittadini prima di Salvini e della destra. Del resto cosa possiamo aspettarci da chi invia bollettini e informazioni sull’emergenza Coronavirus infarciti con gli slogan della campagna elettorale del 2016, e se c’è qualcosa di veramente pietoso e poco etico per un amministratore pubblico è proprio questo”, conclude il segretario del Pd di Grosseto.