Bufera Manciano, Pci: 'Consiglio archivi la vicenda e porti all'approvazione ordine giorno Anpi'

"Nessuno ha parlato di dimissioni di Pallini come consigliere ma da assessore". Manciano: "A dichiararlo sono lo stesso Pallini ed il sindaco di Manciano sulla stampa e sulla pagina ufficiale del comune", - dice una nota della segreteria Pci di Grosseto.

"Le precisazioni, - prosegue la nota - nel caso che Pallini non abbia dato le dimissioni, vanno fatte a chi ha comunicato male e non al nostro partito. È bene precisare che è il Ministero, tramite lo specifico Dipartimento, ha espresso il parere con il quale la norma del Testo Unico che prevede irreversibilità e irrevocabilità delle dimissioni viene estesa anche agli assessori nel caso di dimissioni e quindi non potevano essere rigettate.

A parere del PCI sarebbe invece bene richiamare le istituzioni al rispetto dello spirito antifascista della Costituzione e fare altresì pretendere che chi ricopre incarichi non può esaltare atteggiamenti con chiari riferimenti al fascismo, atteggiamenti, tra l’altro, riconosciuti spontaneamente dallo stesso Pallini. Pallini non si è dimesso da assessore? Allora ha preso in giro tutti perché le sue dichiarazioni sulla stampa erano di dimissioni. Ci potrebbe stare anche che la stampa abbia male interpretato e in questo caso preciserà.

Pallini si è dimesso da assessore? Così sembra di leggere anche dalle dichiarazioni del Sindaco e pubblicate sul sito del comune di Manciano. Ed è lo stesso Sindaco che scrive “dimissioni respinte”. Il messaggio che è passato è quindi quello delle dimissioni da assessore e nessuno ha mai parlato di dimissioni dal consiglio. fatto c’è stato, l’ammissione pure, le dimissioni a questo punto non lo sappiamo ma al di là delle interpretazioni burocratiche il consiglio colga l’occasione per riconoscere il valore antifascista dell’istituzione.

Ci permettiamo per questo di suggerire di inserire all’ordine del giorno la mozione ANPI in merito inviata ai Sindaci e già approvata in molti consigli comunali del territorio e italiani, così, insieme alle scuse già presentate da Pallini, si ripristinerebbe quel clima di rispetto della resistenza e della memoria di chi si è sacrificato per renderci liberi".