Polemica. Segretario provinciale Pd Grosseto: 'Vivarelli, non cercare l'inerzia in Europa trovala nella tua amministrazione!'

Grosseto: "La situazione drammatica che stiamo vivendo mostra, da una parte, - dice Giacomo Termine, segretario provinciale Pd Grosseto - una classe politica preparata e seria, che pure nelle difficoltà cerca di dare delle risposte, dall’altra dilettanti allo sbaraglio che rischiano seriamente di mettere in pericolo i cittadini o, comunque, non riescono a dare alcuna risposta alle necessità impellenti e improcrastinabili degli stessi".

"L'altro giorno Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, - prosegue il segretario del Pd - ha ammainato la bandiera dell'Europa esposta (per Legge) al balcone del suo Comune. Lo ha fatto per protesta (lui ha detto) contro l'inerzia e l'assenza di interventi sugli effetti del coronavirus, augurandosi la scomparsa del PD perché difende un suggestivo 'nazismo finanziario'. Ha sbagliato bandiera.

Giacomo Termine.jpgSe proprio voleva dare un segno oggettivo contro l’inerzia amministrativa e politica, di scarsa sensibilità ai problemi della comunità, delle imprese e dei cittadini doveva togliere quella del Comune".

"Vivarelli, infatti, - commenta Termine - è molto occupato a ricercare visibilità e consenso mediatico, facendo una oscena campagna elettorale che cavalca l’emergenza sanitaria, per mascherare di non avere neppure un'idea su cosa fare per aiutare le persone, le imprese e gli esercizi commerciali. Fatto ancora più grave visto che lo stesso è anche presidente della Provincia.
Si è domandato Vivarelli cosa sarà l'economia locale dopo il coronavirus? Quante aziende saranno vive e attive e quante dovranno chiudere? Perché non comincia, ed è già tardi, ad agire sulle tasse, sospendendole o abolendone alcune.

Si ricorda della Cosap? Invece di volere la riscossione non sarebbe più opportuno ripristinare la gratuità dei passi carrabili agricoli e industriali?  E ancora, lo ribadisco perché si fissi bene nella mente di Vivarelli: trovi le risorse che mancano alle imprese! Senza le imprese non c'è lavoro, non c'è vita nella nostra bellissima e straordinaria provincia".

"Si guardi in tasca Vivarelli. Forse potrà scovare dei soldi – perché ora e non domani, alle imprese ed agli esercizi commerciali servono soldi – per costruire forme di sostegno economico immediato. La Tassa di soggiorno, ad esempio la lasci in tasca alle imprese del turismo. Rinunci, poi, a qualcosa, un direttore generale in meno, qualche albero in più, un ufficio stampa più snello. Scelga lui, ma tagli le spese inutili e le risorse recuperate le offra subito a quelle persone, partite iva e aziende, che da un giorno all'altro hanno visto scomparire il reddito. Grosseto non può aspettare le sue passerelle elettorali. Ognuno – e io l'ho fatto nel mio Comune – deve fare quello che può, per gli altri non per se stesso", conclude Giacomo Termine.