Follonica verso il ballottaggio

Di Giacinto: “Dalla solidarietà diffusa può nascere uno strumento per favorire la ripresa attraverso una vera e propria economia circolare del territorio”.

Follonica: “La solidarietà diffusa serve per affrontare questo momento, ma guardandola in prospettiva futura può aiutare a far nascere una vera e propria economia circolare territoriale”. E' il pensiero del candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto.

“In questo momento – sostiene Di Giacinto- è fondamentale affrontare l'emergenza sanitaria, ma allo stesso tempo diventa necessario programmare il futuro per farci trovare pronti alle nuove, e gravose, sfide che il prossimo futuro ci metterà di fronte. Per questo da dieci giorni abbiamo riunito il tavolo per valutare le nuove priorità del territorio, mi sto confrontando con gli imprenditori e con i cittadini.

Accanto alla paura per la propria salute, sta emergendo sempre di più quella per il futuro economico e sociale della nostra città”. Massimo Di Giacinto, in questi giorni, ha toccato spesso l'argomento della solidarietà diffusa. “Ognuno di noi – spiega il candidato- deve fare e dare qualcosa per gli altri. Penso a tutte quelle persone che si sacrificano e mettono a rischio la propria salute per il prossimo, che siano i medici o il personale sanitario a altri chiamati a lavorare, o i volontari che tutti i giorni si adoperano per gli altri. Credo, però, che questa solidarietà si debba tradurre anche nei gesti della quotidianità tipo l'andare a fare la spesa”. Il candidato sindaco pone un esempio.

“Oggi più che mai credo che sia importante puntare sui prodotti del territorio – sostiene- Il localismo, che per alcuni poteva rappresentare un limite in tempi di globalizzazione, diventa invece per tanti quella occasione di sopravvivenza, prima, e di ripartenza poi. Di sopravvivenza perché so di aziende ferme, che non hanno un mercato, i cui prodotti rischiano di giacere invenduti. Di ripartenza perché, se riusciamo attraverso un concetto di solidarietà, a far passare il messaggio che è giusto consumare i prodotti locali, che conosciamo, della cui qualità e salubrità siamo sicuri, dall'altra, magari, possiamo chiedere ai produttori ed ai negozianti di mantenere competitivi e calmierati i prezzi. In questo modo creiamo una solidarietà che diventa, al tempo stesso, un ammortizzatore sociale locale”.

Un concetto che spinge Massimo Di Giacinto a guardare anche oltre. “In poche settimane il mondo è cambiato – sostiene il candidato sindaco- così come sono cambiate anche posizioni che parevano rigide, pure su ciò che è locale. Se la solidarietà diffusa, anche in campo economico, funzionerà ritengo che possa nascere una economia circolare locale, che va dal produttore, al distributore, al commercio, fino all'utente, che non si rivelerà solamente una necessità del momento, ma una grande opportunità per tutto il territorio. Un'economia circolare cui gli enti locali, a partire dal Comune, non dovranno restare insensibili”.