'Affrontiamo uniti la sfida più grande per il nostro Paese'

Orbetello: "Siamo di fronte ad un sfida senza precedenti - si legge nella nota di Cristina Comandi per il Coordinamento "Alleanza democratica civica e progressista" -, è la sfida più grande che il nostro Paese si trova a affrontare dal dopo guerra ad oggi, una difficoltà che solo qualche settimana fa nessuno di noi poteva immaginare.

Abbiamo bisogno di resistere e solo con la cooperazione di tutti potremo vincere questa battaglia. Nessuno si salva da solo, ce lo insegnano ogni giorno il personale sanitario, le forze dell'ordine, le lavoratrici e i lavoratori che portano avanti la filiera produttiva necessaria alla nostra sopravvivenza,la protezione civile e tutti i volontari che ogni giorno con sacrificio affrontano questa emergenza,i cittadini tutti che rispettano le misure di contenimento. Servono sinergie comuni, uniti nella responsabilità, non per nascondere le proprie idee, non certo per confondersi, ma perché solo dal contributo di ognuno possiamo fare in modo che la comunità non si disgreghi. Per questo facciamo appello all'amministrazione, di istituire una commissione affinche' i capigruppo di maggioranza e di minoranza possano confrontarsi e collaborare.

Le misure urgenti dovranno andare a favore delle famiglie, pensiamo ad un avanzamento di scaglione di esenzione dell'IRPEF fino a € 28000, ad uno sconto sulla tari per quelle famiglie che dichiareranno una perdita di reddito, per una cifra di circa € 300000 da mettere a disposizione dalle altre fiscalità e di prevedere interventi per circa € 200000 a favore degli artigiani, delle partite iva in genere, che possano comprovare una perdita di fatturato. Misure a sostegno delle attività commerciali, come l'abbattimento del costo sulla pubblicità e sul suolo pubblico nella misura dell'anno precedente. L'azzeramento dell' IMU per parte comunale cat C D. Crediamo che il faro comune possa essere solo quello fare tutto ciò che è necessario, impiegando tutte le risorse possibili, attingendo all'avanzo libero di bilancio, come prevede il decreto " Salva Italia" ( art 109 comma 2), rinunciando non solo alle manifestazioni e a cio' che oggi appare futile, ma valutare l'opportunità di rimandare la realizzazione di opere pubbliche non strategiche, come la piazza di Fonteblanda. Non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno, famiglie, imprese, con particolare attenzione a coloro che in questa emergenze sono i più fragili e più vulnerabili, come i nostri anziani e le persone senza reddito.

Abbiamo bisogno di continuare a resistere - conclude Cristina comandi - e ne usciremo soltanto se rimarremo uniti".