A Massa Marittima nasce un tavolo di confronto per la salute pubblica

"Urgono almeno 4 posti letto di sub intensiva nel nostro Ospedale".Massa Marittima: La vicenda del COVID-19 ha scosso e sta scuotendo cittadini e forze politiche per questo a Massa Marittima nasce un tavolo di confronto e proposta per la salute pubblica, composto da PCI, Lega, Movimento Civico, Consulta del 3° settore ed alcuni cittadini interessati e preoccupati dello stato dei servizi ospedalieri e territoriali.

"La volontà di convergere da parte di alcuni soggetti - si legge nella nota -, anche di diversa estrazione e identità, è la causa degli effetti dell’emergenza in atto che ha messo a nudo la fragilità di un sistema che ha visto in questi anni riduzioni consistenti di dotazioni.

Il tavolo rimane aperto alla partecipazione e adesione di altri fermo restando l’obiettivo di analisi e di richieste concrete che dovranno essere fatte non solo monitorare ma implementare e rendere maggiormente efficienti i servizi ospedalieri e territoriali presenti a Massa e nel comprensorio.

Alcune richieste sono già state vagliate e pronte per essere attuate e non dovranno essere solo utili all’emergenza per poi essere smantellate al ritorno della “normalità” ma rimanere strutturalmente all’interno dell’ospedale.

Oggi si deve pianificare azioni per sostenere la prova che la prevista “onda d’urto” del virus andrà a produrre nella provincia e alla quale l’ospedale Misericordia di Grosseto, individuato come una delle tre strutture per fronteggiare l’impatto, sarà chiamato a rispondere.

Il presidio di Massa Marittima dovrà svolgere un ruolo di sostegno al Misericordia dove potranno essere fatte pervenire quelle patologie e interventi non riguardanti il Covid-19 che non possono essere messi in secondo piano.

Così si potranno dare risposte sanitarie a chi ha traumi o patologie di altra natura evitando di sovraccaricare l’ospedale provinciale e l’ammassamento e la presenza di persone nel presidio provinciale che potrebbero rappresentare ulteriore veicolo per la diffusione del virus.

Le misure e le iniziative che il tavolo chiede sono quelle di un rafforzamento della dotazione organica e strumentale del presidio ospedaliero di Massa che dovranno rimanere presso l’ospedale anche superata la fase di emergenza e la previsione di eventuali posti letto aggiuntivi per accogliere un maggiore ricorso a ricoveri ordinari decongestionando il Misericordia.

Oltre alla dotazione organica l’altra richiesta che dovrà trovare risposta immediata e restare anche superata la fase d’emergenza, riguarda l’istituzione di almeno 4 letti di terapia sub intensiva che andrà a garantire operatori sanitari e cittadini, qualificare e rilanciare il presidio, nei vari percorsi sanitari di carattere medico e chirurgico. Posti letto che non andranno ad incidere sui costi poiché sono già presenti operatori sanitari in grado di gestirli.

Posti letto di sub intensiva che, viene ribadito in modo unitario, non possono essere impiantati oggi per il Covid-19 e tolti superata l’emergenza ma dovranno restare nel presidio anche superata questa fase.

Queste sono le prime richieste e iniziative alle quali seguiranno altre da formalizzare alle istituzioni perché si ritorni ad una fase di programmazione in grado di prevedere dotazioni strutturali di organico, posti letto e altri presidi in grado di rimettere al centro il diritto alla salute e ripristinare parte di quanto ridotto in questi anni".

 
Per il Tavolo: Paolo Mazzocco, Luciano Fedeli, Marco Mazzinghi, Loredana Bussola, Daniele Brogi ed altri.