Niente eventi al Cassero di Grosseto

Culicchi Pd: ”Il sindaco è il primo responsabile, una conseguenza della sua incapacità”.

Grosseto: Il segretario del Pd Grosseto Leonardo Culicchi interviene sul mancato affidamento della gestione degli eventi culturali al Cassero a causa del passo indietro dell'imprenditore Guido del Gizzo che nel 2019 aveva vinto il bando.

“Sono passati otto mesi dalla sua aggiudicazione - commenta Culicchi - e la rinuncia di Del Gizzo non fa altro che gettare forti dubbi su come è stato gestito il bando di assegnazione. Il Cassero, quello che doveva essere la punta di diamante per rilanciare le mura medicee e il centro storico – aggiunge -, resta desolatamente vuoto.

L’Istituzione Mura è stato ad oggi uno spot, nulla di più che una vuota macchina da propaganda elettorale, pochi finanziamenti e ancor meno strumenti per lanciare un progetto culturale centrale per la città e per questo bisognoso invece di un vero piano di gestione e marketing. Il sindaco Vivarelli Colonna è il primo responsabile di quanto è accaduto – sottolinea il segretario Pd - perchè non ha mai voluto rilanciare le nostre mura ma ha le ha usate solo come scenografia dei suoi selfie distribuiti a pioggia sui social. Ulteriore dimostrazione del suo pensiero primitivo legato alla ricerca del consenso immediato e di quel "tutto quello che non c’era prima di me dimostra che prima non era stato fatto nulla".

Una incapacità clamorosa – prosegue - che però non aiuta più di tanto la città perchè ora la domanda che ci poniamo è come possiamo rimediare. Siamo ancora in tempo per dare al Cassero il ruolo che gli compete, visto che non si comprendono i motivi per cui abbiamo già perso circa otto mesi da quando era stata fatta l’aggiudicazione alla famiglia Del Gizzo? Nella speranza che venga fatto quanto prima un nuovo bando e soprattutto che a questo si ripresentino i Del Gizzo, che con passione e concretezza avevo ideato e realizzato alcuni dei loro progetti, prendiamo questa pagina incresciosa per Grosseto – conclude con amarezza il segretario Dem - e facciamone esempio per il futuro. Servirà a chi promette troppo facilmente e a chi, di buon cuore, troppo facilmente crede”.